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Passeggiata ricognitiva a sorpresa, lunedì pomeriggio, nel quartiere del degrado per il questore Luigi Silipo e la sindaca Chiara Frontini. E’ la prima volta che un questore “scende in strada” per avere diretta contezza della situazione di un’area cittadina a rischio di diventare sempre più una polveriera sociale per le tante criticità esistenti e la cui crescita appare purtroppo esponenziale.
Ed è ancora più significativo che la sindaca Chiara Frontini abbia chiamato i rappresentanti del costituendo nuovo comitato di quartiere per invitarli alla “passeggiata”. Un appuntamento estemporaneo che testimonia però il rapporto di collaborazione che si è instaurato tra residenti e amministrazione.
Il giro nel quartiere di San Faustino ha incluso anche i vari vicoli, sul cui controllo tramite pattugliamenti a piedi di agenti in divisa gli abitanti sono tornati a porre l'accento come già ribadito alla prima cittadina in un precedente incontro.
Si è quindi parlato di sicurezza, degli interventi da mettere in atto e del degrado che attanaglia la zona.
Con attività commerciali che cominciano a chiudere, con un mercato immobiliare che più che fermo è di fatto azzerato, con il valore patrimoniale delle abitazioni letteralmente crollato del 50% a causa dello scarso appeal di San Faustino e della cattiva nomea che lo circonda. Anche se, come rilevato da una dei rappresentanti del comitato, il questore sembra sia rimasto affascinato dal quartiere.
Ai residenti che, insieme alla sindaca lo hanno accompagnato nel sopralluogo, Silipo ha dichiarato che si attiverà affinché la zona venga tenuta il più possibile sotto controllo.
Restando in tema sicurezza, il gruppo è stato poi raggiunto dall’assessore Emanuele Aronne, con il quale è stato fatto il punto sulle telecamere intelligenti che a breve saranno installate. Purtroppo non nei vicoli, che offrono tanti angoletti atti alla bisogna della varia umanità all’origine del degrado, che senza controlli a piedi resteranno quindi zona franca.
Attenzione particolare anche all’area di S. Agostino. Se possibile ancor più fuori controllo di San Faustino, con la grande problematiche delle case occupate abusivamente.
Una situazione ingestibile di competenza dell’Ater che, ancora oggi, nonostante l’appello lanciato qualche settimana fa a mezzo stampa per l’istituzione di una task force, non sembra abbia contattato formalmente i canali istituzionali - Prefettura, Comune e Questura - per attivare ufficialmente un tavolo di lavoro finalizzato alla risoluzione del fenomeno.
«Si sta creando un buon rapporto di collaborazione con l’amministrazione comunale che, grazie al comitato spontaneo nato per il bene del quartiere, dimostra attenzione alle istanze dei cittadini. Coinvolgendo e sollecitando anche le forze dell’ordine» hanno commentato con soddisfazione i rappresentanti del comitato.