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Villa Lante di Bagnaia diventerà museo autonomo. La notizia arriva direttamente dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, oggi in visita nella Tuscia. Dopo aver partecipato a Soriano alla Sagra della Castagna e dopo aver visitato il Sacro Bosco di Bomarzo, il ministro, accompagnato dal deputato Mauro Rotelli, è stato a Bagnaia dove ha incontrato la sindaca Frontini. Presenti anche il consigliere regionale FdI, Daniele Sabatini, il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Massimo Giampieri e la capogruppo in consiglio comunale, Laura Allegrini.
«In consiglio dei ministri – ha detto il ministro – è stato approvato il passaggio dei musei autonomi da 44 a 60. All’interno di questo disegno c’è anche questo sito». Il ministro Sangiuliano ha spiegato che diventare museo autonomo significa avere più risorse, una maggiore capacità gestionale, una maggiore efficienza nelle scelte che il direttore che sarà qua andrà a fare. «Questo luogo – ha aggiunto – viene elevato allo stesso rango che è stato riconosciuto agli Uffizi, al Parco archeologico di Pompei, al parco archeologico del Colosseo, alla Pinacoteca di Brera. E’ un riconoscimento del valore storico-museale di questo luogo, un riconoscimento del valore delle potenzialità di Villa Lante anche come fattore di sviluppo socio-economico di tutto il territorio e un riconoscimento del territorio».
Sangiuliano ha ringraziato l’onorevole Mauro Rotelli «perché ci è stato vicino in questo percorso: è stato lui a segnalarmi la potenzialità di questo luogo e quindi la necessità di includerlo in questo processo che ha portato da 44 a 60 i musei autonomi».
Il ministro della Cultura ha spiegato che: «ci sarà un direttore – abbiamo trovato nella pianta organica un posto di dirigente per questo sito qui – ci sarà un consiglio d’amministrazione e ci saranno le risorse; il mio impegno sarà anche di portare risorse umane, affinché ci sia una gestione completa. Vedo che il sito è in ottime condizioni e quindi ringrazio chi ci lavora quotidianamente, ma possiamo fare molto di più. Con quello che ci è messo a disposizione dal Pnrr, circa 7 milioni, abbiamo una grande potenzialità da sviluppare».