La guardia di finanza ha sequestrato una tonnellata di fuochi d’artificio. Nell’ambito dell’attività di controllo del territorio disposta dal Comando provinciale per il periodo delle festività natalizie sono stati intensificati i servizi rivolti al contrasto della vendita di artifici pirotecnici illegali e delle modalità di detenzione per la salvaguardia dell’incolumità pubblica.
Il costante monitoraggio effettuato nel territorio della provincia viterbese dalle pattuglie operanti ha permesso di individuare un’attività commerciale a Viterbo, gestita da soggetti di nazionalità straniera, all’interno della quale veniva commercializzata merce in violazione della relativa normativa. Pur avendo verificato la corretta applicazione della marcatura “CE” sull’etichettatura e la corrispondenza delle categorie per le quali non è necessaria, entro determinati limiti, la licenza prevista dal Tulps, considerata la notevole quantità di tali artifici pirotecnici all’interno del magazzino di stoccaggio della merce, i militari hanno proceduto alla puntuale quantificazione del contenuto esplosivo netto risultato pari ad oltre 170 chili, superando ampiamente il limite previsto dalla normativa di riferimento. Pertanto hanno proceduto al sequesto complessivo di oltre 1.000 chili di artifici pirotecnici appartenenti alle categorie “F1”, “F2”, “P1” e “T1” e la segnalazione di un responsabile alla competente autorità giudiziaria.
La normativa di riferimento violata ha l’obiettivo di sensibilizzare i commercianti a non superare il limite di quantitativo consentito dello stoccaggio per scongiurare ogni rischio di incolumità pubblica conseguente all’esplosione dei c.d. “botti di capodanno”.