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S. MARINELLA - Si rafforza il legame tra il Comune e la comunità ebraica presente da molti anni in città, che trae origine nel passato che esiste tra Santa Marinella e la popolazione ebraica. Un rapporto che, nel reciproco rispetto, si può dire che oggi sia uno dei motivi di orgoglio per questa amministrazione che non ha mai dimenticato che la cittadina è anche una delle mete preferite, da oltre un secolo, per la villeggiatura estiva delle famiglie ebraiche della Capitale. “Questo ci lusinga – dice il sindaco Tidei - ma ci obbliga anche ad avere un riguardo e una attenzione particolare anche per questi nostri affezionati ospiti, anche mettendo loro a disposizione, come abbiamo fatto da anni, luoghi di culto a loro dedicati. Ed è per questo che ho molto apprezzato le parole di riconoscimento che ci sono giunte da parte proprio di rappresentanti della comunità ebraica. Frasi che voglio riportare per esteso per la loro sincerità e che dimostrano quanto questo legame, come detto, si sia andato consolidando proprio negli ultimi tempi. Già nel lontano 1887 il borgo di pescatori di Santa Marinella, cominciò a popolarsi e a crescere grazie alla famiglia Odescalchi e, pochi anni dopo, la comunità ebraica di Roma scoprì la salubrità dell’aria di questa località di mare grazie al grande pneumologo, il Generale Medico Guido Aronne Mendes, divenendo luogo di villeggiatura prediletti dalle famiglie di ebrei. Fu il compianto sindaco Silvio Caratelli, a cui è intitolata l’aula consiliare della nostra nuova sede municipale, a voler intitolare una via al giovane Michele di Veroli, martire della Fosse Ardeatine. E noi qui abbiamo voluto piantare un ulivo simbolo della pace tra i popoli”. Per questo Ha fatto piacere all’attuale amministrazione, una nota inviata dalla comunità al Comune. “Grazie a Dio – si legge nella missiva - anche quest’anno siamo riusciti ad agevolare la vita ebraica a Santa Marinella durante il mese di luglio. Un sentito grazie al sindaco Pietro Tidei per la gentilissima disponibilità e attenzione alle nostre necessità. Alla direzione della Scuola Carducci per l’ospitalità. Grazie infinite alla Conad”.