Un altro, ennesimo video sul degrado del quartiere San Faustino e una denuncia: qualcuno avrebbe sparato incappucciato due colpi di pistola in aria. Non trova pace la zona di San Faustino, ormai sulle cronache quasi quotidianamente malgrado gli sforzi istituzionali e dei comitati per fare tornare la vivibilità in uno dei quartieri a più alta presenza di stranieri di Viterbo. In un video diffuso sui social da un residente due giorni fa e risalente a qualche giorno addietro, si vede un uomo in mutande, in pieno giorno, accompagnato da una donna, tuffarsi nella fontana di San Faustino come se nulla fosse.

Intorno a lui tanta gente che lo guarda stupita e una mamma col passeggino. Un quadro surreale quasi da nuova normalità. Il fatto segue l’altro tuffo di alcune settimane fa nella fontana di piazza della Rocca di un extracomunitario, stavolta in notturna, e le varie segnalazioni di degrado urbano: dallo spaccio alle risse passando per gente ubriaca e molesta. Intanto, alcune ore fa, si è diffusa la voce, sempre a San Faustino, di un uomo incappucciato che avrebbe sparato due colpi di pistola, presumibilmente in aria, intorno alle 18 del 2 ottobre. La segnalazione ha portato subito sul posto le forze dell’ordine, polizia e carabinieri, che stanno indagando su quanto saputo senza, per ora, avere avuto riscontri. Gli sforzi per tenere sotto controllo la situazione ci sono stati, dall’ordinanza antibivacco della sindaca Chiara Frontini alle riunioni del comitato per la sicurezza in Prefettura che ha deciso maggiori controlli e presenza costante delle forze dell’ordine. I crimini di maggiore diffusione sono lo spaccio di droga, rumori molesti e il bivacco che, più che un crimine, è una modalità di vita quotidiana, specie di notte, che è stata segnalata da anni dai residenti. Fino ai rischi di scontri veri e propri tra viterbesi e stranieri che, per fortuna, l’azione di forze dell’ordine e impegno amministrativo hanno evitato il peggio.

«Ormai è una situazione che dire insostenibile è poco – afferma Francesca, giovane mamma che passa spesso da San Faustino ed è residente nel centro storico – perché chi, come me, vorrebbe circolare serena non lo può fare tra bivacchi molesti e risse periodiche». Antonello non commenta il fatto dei presunti spari perché non sono una notizia certa ma rilancia: «È apprezzabile l’impegno del Comune e delle forze dell’ordine per cercare di arginare una convivenza difficile ed episodi assurdi come bagnarsi nelle fontane. Ma tutto ciò non basta. Serve un presidio fisso di polizia per demotivare certi fatti, so che non è facile ma solo così il trend piò cambiare». Franca ha deciso: «Me ne andrò dal centro storico. Abito qui con la famiglia da una vita ma la situazione è progressivamente degenerata. La sera ci sono gruppi che bevono birra e urlano, in alcuno posti di San Faustino è diventato un urinatoio pubblico. Alla faccia delle ordinanze antibivacco. A breve andrò a vivere fuori le mura per la tranquillità della mia famiglia»