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Tre attività commerciali chiuse, un immobile fatiscente usato come dormitorio, e poi controlli e sequestri di droga. E’ questo il bilancio di un controllo interforze del territorio cosiddetto “ad alto impatto” eseguito sabato a Viterbo che ha visto impegnate 15 pattuglie della polizia di Stato, dei carabinieri, della guardia di finanza e della polizia locale. Un servizio previsto in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza e disposto dal questore Vinci.
I controlli hanno riguardato, in particolare, le zone di San Faustino, viale Trento, piazza del Sacrario, corso Italia, via dell’Orologio Vecchio e zone limitrofe.
Sono state controllate complessivamente 282 persone, di cui 62 con precedenti penali e di polizia e 6 gravate da avviso orale. Due persone sono state accompagnate in Questura per l’identificazione.
Inoltre, sono stati controllati 75 autoveicoli e contestate 6 violazioni del codice della strada.
Le pattuglie impegnate nei servizi hanno riservato particolare attenzione alle vie del centro storico segnalate come probabili luoghi di spaccio di sostanze stupefacenti.
In questo ambito, sono stati controllati numerosi giovani con precedenti specifici e sono stati rinvenuti e sequestrati circa 40 g di hashish, nonché due bilancini di precisione con tracce di stupefacente.
Quattro persone sono state sanzionate amministrativamente per manifesta ubriachezza, con conseguente ordine di allontanamento dai luoghi e divieto di ritorno.
E’ stato ispezionato anche uno stabile in via S. Agostino utilizzato come dormitorio da persone non presenti sul posto e versante in pessime condizioni igieniche e di sicurezza. Lo stabile è stato reso temporaneamente inaccessibile mentre nei prossimi giorni si provvederà alla definitiva chiusura muraria degli accessi.
Una parte importante dei servizi ha riguardato gli esercizi pubblici e commerciali, compresi i market multietnici. Ne sono stati controllati 15 principalmente nelle zone di San Faustino, via Garbini e piazza della Rocca, da parte della polizia amministrativa della Questura, del Nucleo antisofisticazioni e del Nucleo ispettorato del lavoro dei carabinieri, del Nucleo tributario della guardia di finanza e del Nucleo polizia amministrativa della polizia locale.
Sono state irrogate varie sanzioni amministrative pecuniarie per carenze igieniche e irregolarità inerenti ai rapporti di lavoro dei dipendenti o di tipo fiscale. Per tre esercizi, è stata disposta la sospensione dell’attività per carenze igieniche relative alla conservazione degli alimenti o per lavoro nero.
Il prefetto Antonio Cananà ha espresso apprezzamento alle forze di polizia e alla polizia locale per l’efficacia dei servizi ad alto impatto e ha preannunciato che gli stessi proseguiranno nei prossimi mesi.