Inizia una nuova era per il Sodalizio dei Facchini. Questa sera nell’ex chiesa della Pace Luigi Aspromonte e Massimo Mecarini sono stati eletti per acclamazione rispettivamente capofacchino e presidente del Sodalizio. Eletti per acclamazione, non avendo altri sfidanti, anche il vicepresidente Massimo Corinti e i membri del direttivo, Massimiliano Perandria, Maurizio Tombolella, Maurizio Marinetti, Stefano Corbucci e Andrea Schiaffino, e per i revisori dei conti, Daniele Montagnini, Alessandro Taratufolo e Daniele Costantini. L’unica votazione è per i probiviri: quattro i candidati, Gianluca Roselli, Vincenzo Aquilina, Simone Fraccaro e Alvaro Fasanari, per tre posti disponibili.
Al momento dell’elezione di Aspromonte, uno scrosciare di applausi e il nome “Gigi, Gigi” inneggiato dai facchini. Applausi e commozione anche per Massimo Mecarini che, giunto al settimo mandato, è il presidente più longevo della storia del Sodalizio.
«Era un’occasione che meritava proprio la presenza di tutti»ha detto Mecarini in riferimento alla sala gremita. Presente anche la sindaca Chiara Frontini, che ha ringraziato il Sodalizio per aver «dimostrato ancora una volta che Santa Rosa unisce. Oggi siamo ancora più orgogliosi di voi».
Il riferimento è alle difficoltà che si sono registrate nei mesi scorsi sulle candidature. Poi il passo indietro di Sandro Rossi, ha lasciato la via libera ad Aspromonte.
E’ intervenuto anche il presidente del consiglio comunale, Marco Ciorba, che ha annunciato l’ordine del giorno per intitolare una via o piazza o qualsiasi luogo di Viterbo a Nello Celestini a 10 anni dalla scomparsa. Facchino dal 1946, capo facchino dal 1968, nel 1978 Celestini è stato uno dei fondatori del Sodalizio dei facchini di Santa Rosa insieme all'allora sindaco Rosato Rosati e dal 1998 fino alla scomparsa, avvenuta il 14 febbraio 2015, ha ricoperto la carica di presidente emerito del Sodalizio.