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CERVETERI – Una storia di solitudine, più che di difficoltà economica. Un uomo che a 86 anni vive solo in casa, non può uscire per andare a fare la spesa, dichiara di non essere più seguito dai figli che hanno portato via la moglie per essere curata. Tante grande nell’ultimo periodo per l’ex ingegnere. È disperato e chiede aiuto continuamente anche ai carabinieri. «Io ho paura a vivere solo, non ce la faccio più – sostiene – l’altra mattina sono caduto e un vicino di casa per fortuna se n’è accorto. Ma cosa potrebbe accadermi in caso di malore? Chi aprirebbe la porta per soccorrermi? Ho problemi cardiaci». Non solo quelli. La sua vita è cambiata nel 1983. Per un brutto incidente stradale ha subito tantissimi interventi chirurgici ed è vivo per miracolo. Fino alla scorsa estate era in compagnia della moglie. «Lei è molto malata – aggiunge – e i miei figli l’hanno portata via per delle cure. È vero, c’è stata una discussione, però se li chiamo mi riattaccano il telefono. Sono passati già diversi mesi. Non vivo più così, ho chiamato i carabinieri. Vorrei prendermi almeno un cappuccino ogni tanto, sono prigioniero in questa casa da 300 metri quadri. Se di giorno sono giù poi salgo solo la sera perché non riesco a fare tutte queste scale. Dovrei prendere una badante ma costa molto, io vorrei mia moglie».
Per il pensionato in realtà se ne parla già al comune di Cerveteri ma anche alla Caritas di Ladispoli. Anche una pattuglia dei carabinieri della caserm a di Cerveteri si è recata varie volte dal pensionato. E se ne sta interessando il sindaco. «Vedremo – risponde Elena Gubetti – parlerò con i servizi sociali in settimana, si potrebbe attivare anche una sorta di rete sociale per aiutarlo».
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