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CIVITAVECCHIA – La Corte d'Assise d'Appello di Roma ha deciso di riaprire l'istruttoria sul caso di Xiang Lei Li, la donna cinese di 36 anni scomparsa nel febbraio 2017 durante una crociera nel Mediterraneo. Il marito, Daniel Belling, cittadino tedesco residente in Irlanda, era stato condannato in primo grado a 26 anni di reclusione per omicidio volontario e distruzione di cadavere.
La decisione della Corte d'Appello è motivata dalla necessità di ascoltare due nuovi testimoni ritenuti fondamentali: il responsabile della sicurezza a bordo della nave da crociera, che gestiva le telecamere a circuito chiuso e potrebbe fornire dettagli sugli spostamenti della coppia, e uno dei pubblici ministeri che ha condotto le indagini iniziali, portate avanti dalla Polizia di frontiera di Civitavecchia. L'udienza per l'audizione di questi testimoni è fissata per il prossimo 13 maggio.
Xiang Lei Li fu vista l'ultima volta il 10 febbraio 2017, mentre scendeva dalla nave a Genova insieme al marito e ai due figli. Secondo l'accusa, Belling avrebbe ucciso la moglie durante il tragitto tra Genova e Civitavecchia e si sarebbe poi disfatto del corpo, mai ritrovato. L'avvocato di Belling ha accolto positivamente la riapertura del caso, sottolineando che l'ascolto dei nuovi testimoni potrebbe colmare lacune evidenziate già in primo grado. L'esito delle nuove testimonianze potrebbe influenzare l'andamento del processo d'appello e far luce su una vicenda ancora avvolta nel mistero.