Salgono a tre gli arresti per la spedizione punitiva per un debito di droga. I carabinieri della Stazione di Sutri hanno chiuso il cerchio sull’indagine per estorsione avvenuta a Sutri tra agosto e settembre 2024, in danno di due giovani del posto.
È stata eseguita una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere, con la collaborazione dei militari della Compagnia di Anzio, nei confronti del terzo uomo. Lo scorso 21 marzo erano finiti ai domiciliari due uomini residenti a Roma ed era stato eseguito un decreto di perquisizione nei confronti di una donna residente a Nettuno.
Il nuovo provvedimento, emesso dal gip del Tribunale di Viterbo in accoglimento delle nuove evidenze investigative raccolte dalla Stazione di Sutri, ha portato in carcere un uomo, residente a Roma, presunto autore delle minacce, intimidazioni e percosse, che per sottrarsi alla cattura si era spostato tra Anzio e Nettuno.
I fatti traggono origine dalla denuncia presentata dalle vittime per le minacce, rivolte anche ai loro familiari, e per l’aggressione avvenuta dopo la cessione di hashish per un presunto pagamento di una somma inferiore al valore della sostanza.
Le vittime erano state raggiunte a Sutri da due soggetti provenienti da Roma che, per intimorirle ulteriormente, li avevano messi in contatto telefonico con un presunto “capo” e li avevano costretti poi a seguirli a Roma per consegnare il denaro, 4000 euro e le chiavi di un’autovettura alla presenza di un terzo uomo, identificato poi dai carabinieri di Sutri.
Le indagini hanno permesso di ricostruire tutti i passaggi della vicenda e gli episodi estorsivi, individuando tutti gli autori della “spedizione punitiva” e delle minacce.
Con l’applicazione dell’ultima misura cautelare i carabinieri della Compagnia di Ronciglione hanno fermato l’attività di spaccio, rafforzando l’azione di prevenzione e contrasto all’illegalità diffusa e all’uso e allo spaccio di stupefacenti.