PHOTO
TARQUINIA - Si è svolta ieri pomeriggio, venerdì 21 marzo 2025, nella sala del consiglio comunale di Tarquinia, un’assemblea pubblica durante la quale è stata ribadita la contrarietà a qualsiasi deposito di scorie nucleari in provincia di Viterbo.
Presente anche una delegazione dell’Università Agraria di Tarquinia composta dal presidente Alberto Riglietti, dal presidente del consiglio di amministrazione Silvano Olmi, dall’assessore Claudia Rossi e dal consigliere Fabrizio Federici.
«Parteciperemo alla marcia che si terrà domenica 6 aprile, alle ore 10, nel Parco di Vulci – ha detto il presidente del consiglio dell’Università Agraria, Silvano Olmi – la provincia di Viterbo ha subito troppe servitù energetiche ed è assediata da impianti eolici e fotovoltaici che tolgono terreno fertile all’agricoltura. Invito la cittadinanza a partecipare alla manifestazione per esprimere democraticamente l’opposizione allo scellerato progetto di realizzare un deposito di scorie nucleari nella Tuscia»
«È grave che nella fase di valutazione del progetto non sia stato coinvolto l’Ordine dei medici – ha detto il presidente dell’Università Agraria, Alberto Riglietti – non si è tenuto conto dell’incidenza in aumento delle malattie tumorali polmonari tra la popolazione e neurologiche dei bambini. L’Ente che presiedo è al fianco dei cittadini, in difesa della salute pubblica e dell’ambiente».
A organizzare l’incontro pubblico sono stati i comitati “No scorie” e Italia Nostra Sezione Etruria, in collaborazione con le amministrazioni comunali di Tarquinia e Montalto di Castro.
Hanno aperto i lavori i sindaci Francesco Sposetti di Tarquinia ed Emanuela Socciarelli di Montalto di Castro ed sono intervenuti Marzia Marzoli di Italia Nostra e Andrea Talenti che ha esposto le numerose carenze del progetto.
Il consiglio dell’Università Agraria di Tarquinia ha recentemente approvato all’unanimità una mozione contro il progetto del deposito di scorie nucleari nella Tuscia. La mozione è stata proposta da Silvano Olmi in accordo con il presidente Alberto Riglietti e l’assessore delegato all’Ambiente Alessandro Sacripanti.
©RIPRODUZIONE RISERVATA