LADISPOLI - Torrette di avvistamento, passerelle e sedie jobs per i diversamente abili, i cani bagnino a Torre Flavia e il coordinamento tra le varie associazioni di volontariato e la Capitaneria. Anche quest'anno gli ingredienti per trascorrere un'estate al mare in sicurezza ci sono tutti. A palazzo Falcone gli amministratori sono a lavoro per "Estate sicura 2024". «Il progetto negli anni ha funzionato», ha spiegato il delegato al Demanio Marittimo, Pierpaolo Perretta. E dunque, anche quest'anno si partirà da dove ci si è lasciati nel 2023, ma con qualche ingrediente in più a cominciare dai servizi che saranno messi a disposizione per i diversamente abili così da rendere la loro estate al mare più piacevole e soprattutto meno difficoltosa. L'amministrazione punta anche ad intensificare, come spiegato sempre da Perretta, la presenza dei cani bagnino che già da qualche anno monitorano la costa a Torre Flavia durante i fine settimana.
Lo scorso anno, con il progetto, erano state attivate quattro postazioni di salvamento: a Marina di San Nicola, a Palo Laziale e nel quartiere Caere Vetus (una sulla spiaggia libera di via Santa Marinella e una sulla spiaggia limitrofa allo stabilimento La Baia). In tutte le postazioni erano presenti torrini di avvistamento corredati da tutte le dotazioni di sicurezza necessarie.
Durante il periodo estivo 2023 erano stati all'incirca una decina gli interventi effettuati sull'arenile per ritrovare bambini che si erano allontanati dagli ombrelloni sfuggendo all'occhio dei genitori, grazie al collegamento radio diretto tra gli uomini della protezione civile Dolphin. Sempre lo scorso anno sono stati all'incirca una ventina i soccorsi effettuati in mare. Tra questi, una decina ha riguardato bambini tra i 6 ai 10 anni. Colpa, in questo caso, del mare mosso e della presenza di scogliere, specie nella zona nord (nei pressi di via San Remo) e a Marina di San Nicola. In un paio di occasioni i soccorsi hanno invece riguardato dei surfisti in difficoltà al largo. E poi c'è stato anche il caso di chi, viste le buone condizioni meteo e del mare - come aveva spiegato Enzo Freddi presidente della protezione civile Dolphin di Ladispoli che insieme a Polizia locale, Guardia Costiera e volontari ha pattugliato le spiagge durante tutto il periodo estivo - aveva deciso di concedersi una gita in barca senza però controllare attentamente la quantità di carburante all'interno del serbatoio.

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