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LADISPOLI – Considerato un «politico assenteista» dal suo ex collega di battaglie. Così Alessio Pascucci, ex sindaco cerveterano per 10 anni e attuale consigliere comunale di minoranza a Ladispoli, si ritrova sfiduciato dalla stessa opposizione, e in particolar modo dal consigliere Eugenio Trani che lo aveva sorretto alle precedenti elezioni amministrative del 2022 nell’ambito della coalizione di Pascucci “Un nuovo inizio”. «Nell’ultima seduta – è la presa di posizione di Trani – ho deciso di chiedere di verificare i motivi e le cause di assenza del consigliere Pascucci e se ci fossero i motivi per attuare la procedura di decadenza dal ruolo di consigliere comunale. Tra l’altro è risultato assente anche per temi importanti, come l’intera sessione ordinaria ma anche per l’approvazione del rendiconto e del bilancio di previsione». Alle accuse di Trani, finora, Pascucci ha preferito sorvolare.
Nell’ultimo appuntamento di Palazzo Falcone erano stati inseriti diversi punti nell’elenco tra cui la nomina della commissione per la formazione degli elenchi dei giudici popolari, l’approvazione del nuovo regolamento comunale per la concessione di contributi economici assistenziali alle persone in condizioni disagiate, il regolamento per gli asili nidi comunali ma anche sulla celebrazione dei matrimoni civili e della costituzione delle unioni civili. Infine anche il regolamento relativo al corpo della Polizia locale di Ladispoli. Ma è sul bilancio che Trani ha evidenziato il banco vuoto di Pascucci.
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