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“Un passo verso la transizione 2023”, il Paolo Savi davanti a tutti. L’istituto scolastico diretto dalla professoressa Paola Bugiotti si è imposto sia con la sede di Viterbo che con il liceo scientifico di Tuscania. La cerimonia di premiazione del primo concorso di idee, voluto dalle Fondazioni della consulta del Lazio (Cariciv, Carivit, Fondazione nazionale delle comunicazioni e Fondazione Varrone) e dall’Unitus di Viterbo, si è svolta ieri mattina presso la sala delle assemblee della fondazione Carivit e ha premiato i migliori progetti a carattere sociale, scientifico, artistico e tecnologico sui temi dello sviluppo sostenibile, dell’innovazione sociale, della transizione ecologica, dell’economia circolare e delle città sostenibili. Per l’istituto Paolo Savi di Viterbo è stato scelto dalla commissione il “video sulle scelte consapevoli legate alla transizione”, elaborato sotto il coordinamento del professore Mauro Franceschi e con un team di 7 ragazzi della 3°C di amministrazione, finanza e marketing (Matteo Gabriele Apostu, Gioia De Santis, Alexia Angelillo, Luca Oddo, Oalid Moltif, Leonardo Franchi e Domenico Bronzi) e 2 della 5° A sistemi informativi aziendali (Antonio Pectu e Edoardo Sabatino). Hanno collaborato le professoresse Maria Luisa Vincenti, Paola Pieragostini e Anna De Facendis e gli assistenti scolastici Chia Palumbo, Matteo Spalletta e Paola Paradisi. Per la sede di Tuscania è risultato vincitore “Il video sulla transizione energetica”, con referente il professore Francesco Maria Insogna, con un team di 9 studenti della 3° B del liceo scientifico (Sanetti Pier Giorgio, Mancini Eva, Meloni Giorgio, Pigato Davide, Ferraro Virginia, Bordo Leonardo, Biordi Sofia, Andreoni Ludovica, Forti Lorenzo). Il premio è stato di 2500 euro diviso per ogni progetto vincitore suddivisi per ogni partecipante di team. Hanno presenziato alla cerimonia la presidente della consulta delle Fondazioni del Lazio e della Fondazione Cariciv Gabriella Sarracco; il presidente e il direttore della Fondazione Carivit Luigi Pasqualetti ed Emanuel Fulvi; Enrico Maria Mosconi, docente Unitus. La commissione è stata composta dai membri dei direttivi delle Fondazioni della consulta del Lazio. Presenti in sala i referenti dei vertici delle forze dell’ordine e militari. «Complimenti al Paolo Savi e alla sua preside e ai ragazzi – ha detto il presidente di Fondazione Carivit Luigi Pasqualetti - la scuola è molto attiva ed è tra le migliori a livello nazionale figurando anche a livello internazionale».
La presidente della consulta della Fondazioni del Lazio Gabriella Sarracco ha rilevato che «proprio oggi (ieri, ndr) inizia Cop29 e noi siamo qui a premiare per il concorso di idee ‘Un passo verso la transizione’. Uno degli argomenti fondamentali per la salute del nostro Paese sono i cambiamenti climatici che stanno provocando morte e distruzione. Giovani, per il vostro benessere e futuro serve adeguarsi e fornire delle regole. Si spera che da Cop 29 possano uscire delle novità sui finanziamenti come proposti a Copenaghen: fin qui troppo poco è stato investito. Servono risorse indispensabili per mettere in pratica tutto ciò. Grazie a tutti voi ragazzi che siete stati selezionati in un ampio raggio di scuole delle province di Viterbo, Roma e Rieti. Siate proprio voi, ragazzi, i promotori, insieme agli altri studenti, di quello che è necessario per il benessere comune». «L’Unitus nasce con una vocazione scientifica sull’agricoltura – ha detto il professore Enrico Maria Mosconi - ma ha poi trattato di politica, geopolitica, economia, connubio ambiente-economia. Lagarde ha detto che un inverno più rigido per il cambiamento climatico determina l’aumento dei costi per la raccolta agricola e viceversa. Serve una nuova mentalità sulla consapevolezza dei fatti negativi ma anche per trovare un’alternativa ad essi. Noi siamo ciò che mangiamo. E’ la prima edizione del concorso di idee per le scuole ma spero avrà un seguito, riconoscere un premio è fare vedere l’eccellenza e copiare. La transizione approvata con il Green Deal attende, ora, un nuovo programma della nuova Commissione europea. Con questi sforzi di comunicazione noi vogliamo testimoniare che il passo verso la transizione si raggiunge con la contribuzione dell’ambiente nell’apparato economico. Nell’analisi sui progetti non abbiamo solo trovato l’eccellenza di chi ha vinto oggi ma anche di tutti gli altri elaborati: ciò permetterà di partecipare agli studenti non vincitori di partecipare anche il prossimo anno».