SANTA MARINELLA – E’ stato celebrato nel pomeriggio Sant'Antonio abate, il patrono degli animali.

Una festa diversa dal solito, segnata dal ricordo della donna e amica Sandra che è venuta a mancare qualche giorno fa. La benedizione degli animali nel rione Quartaccia, è stato un momento di profonda spiritualità ed unione, ma anche di commozione. Il fuoco, simbolo di purificazione, protezione e rinascita, è stato acceso e gli animali sono stati benedetti nella chiesetta di Sant'Antonio Abate. Un momento di raccoglimento e di speranza, condiviso da tante persone.

“Accanto ai nostri amici a quattro zampe – ha detto il sindaco - abbiamo portato nel cuore il ricordo di chi non c'è più. Al mio fianco, il presidente del consiglio comunale Minghella e la consigliera Chegia. Ringrazio le forze civili e religiose presenti, le associazioni di volontariato e tutti coloro che hanno partecipato onorando la memoria della cara amica Sandra, mantenendo e rispettando le tradizioni, dimostrando che l'unità e la solidarietà sono valori che rafforzano i legami tra i cittadini, creando una rete di sostegno reciproco”.

Sant’ Antonio Abate era un eremita egiziano vissuto nel III secolo dopo Cristo il quale dedicò la sua esistenza alla preghiera e all’aiuto verso i bisognosi. Infatti, lasciò presto la sua agiata famiglia per donare tutti i suoi beni ai più poveri; e per molti questo lo accomuna a San Francesco.

Ben presto, affidata la sorella ad una congregazione religiosa, si rifugiò in un fortino nel deserto e da eremita pregava giorno e notte e si teneva compagnia con animali e uccelli.

Così, visse oltre vent’anni. Per questa ragione, molti lo chiamano Sant’Antonio del Deserto.

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