FIUMICINO - Con il decreto sindacale n. 8 del 10 marzo 2025, il Comune di Fiumicino ha ufficializzato la nomina dei componenti del Comitato Tecnico Scientifico, che avrà il compito di supportare la realizzazione del progetto per la navigabilità del fiume Tevere. L’iniziativa, fortemente voluta dall’amministrazione comunale, rientra nel programma di mandato e punta a rilanciare il fiume come una risorsa strategica per il territorio, valorizzandone le potenzialità ambientali, turistiche e di trasporto.

L’ambizioso piano prevede il coinvolgimento di numerosi enti, tra cui la Regione Lazio e il Comune di Roma, con l’obiettivo di restituire al Tevere il ruolo di arteria di collegamento naturale tra la Capitale e il litorale laziale. L’idea è quella di trasformarlo in un asse di mobilità sostenibile, che possa integrarsi con il tessuto urbano, incentivare la fruizione turistica e promuovere un’economia circolare legata alle attività lungo le sponde del fiume.

Il Comitato Tecnico Scientifico, composto da un minimo di sei fino a un massimo di diciotto membri, avrà una funzione prevalentemente consultiva e propositiva. I suoi membri, selezionati attraverso un avviso pubblico, sono professionisti con esperienza nei settori urbanistico, idrogeologico, ambientale, legale ed economico-finanziario. Tra i nomi scelti figurano ingegneri, architetti, avvocati ed esperti in economia e urbanistica, chiamati a garantire un supporto qualificato nell’elaborazione delle strategie e delle azioni da intraprendere.

Il compito del comitato sarà quello di monitorare e supportare l’implementazione delle azioni previste dal piano di navigabilità, garantendo che ogni intervento sia sostenibile e compatibile con il contesto storico, archeologico e ambientale del fiume. Inoltre, il comitato avrà il ruolo di proporre innovazioni, individuare opportunità di finanziamento europeo e promuovere il coinvolgimento della cittadinanza e degli stakeholder locali.

I componenti del comitato presteranno il loro contributo a titolo gratuito, senza alcun compenso economico. Il loro incarico, che avrà una durata di quattro anni con possibilità di rinnovo per un solo mandato, non comporterà alcun onere finanziario per l’amministrazione comunale. Questa scelta si inserisce in una più ampia strategia di razionalizzazione delle risorse pubbliche, destinando eventuali finanziamenti esclusivamente agli interventi operativi.

L’idea di rendere nuovamente navigabile il Tevere non è nuova, ma negli ultimi decenni si è spesso scontrata con ostacoli burocratici, ambientali e infrastrutturali. Storicamente, il fiume ha rappresentato un asse vitale per Roma e per il Lazio, favorendo commerci, trasporti e insediamenti urbani lungo le sue rive. Oggi, però, il Tevere è in parte trascurato e la sua navigabilità è limitata a brevi tratti. L’obiettivo del progetto è superare questa situazione, ripensando il fiume non solo come un bene paesaggistico e ambientale, ma anche come un'opportunità concreta per la mobilità e il turismo. Le amministrazioni locali intendono studiare soluzioni innovative per coniugare il recupero ambientale con lo sviluppo sostenibile, riducendo l’inquinamento e promuovendo modelli di gestione più efficienti.

Il progetto si colloca inoltre in un contesto più ampio, in linea con gli obiettivi europei di rigenerazione urbana, adattamento ai cambiamenti climatici e riduzione delle emissioni inquinanti. La navigabilità del Tevere potrebbe rappresentare un modello di riferimento per altre realtà fluviali italiane, dimostrando che la riqualificazione dei corsi d’acqua può diventare un volano per lo sviluppo locale.

Tra i membri nominati figurano ingegneri, architetti, avvocati ed esperti in economia e urbanistica. I professionisti selezionati sono Fausto Testaguzza, Marco Fantauzzi, Luigi Congedo, Enrico Bonizzoni, Antonio Tamburrino, Donato Caiulo, Graziano Bonardelli, Claudio Copacchioli e Alberto Cataldi.

I componenti del CTS presteranno il loro contributo a titolo gratuito, senza alcun compenso economico. Il loro incarico, che avrà una durata di quattro anni con possibilità di rinnovo per un solo mandato, rappresenta un impegno volontario volto a garantire una governance qualificata per il progetto. L’amministrazione comunale si riserva comunque la possibilità di revocare le nomine in qualsiasi momento, qualora ne ravvisasse l’opportunità.

La decisione di non prevedere compensi si inserisce in una più ampia strategia di razionalizzazione delle risorse pubbliche, destinando eventuali finanziamenti esclusivamente agli interventi operativi.

Nei prossimi mesi, il Comitato Tecnico Scientifico lavorerà a stretto contatto con il Comune di Fiumicino per definire un progetto di fattibilità tecnico-economica, individuare le professionalità necessarie e avviare un percorso di confronto con la cittadinanza e le realtà imprenditoriali del territorio. L’amministrazione comunale ha già avviato contatti con altri enti istituzionali per creare sinergie e individuare risorse economiche, comprese possibili agevolazioni derivanti dai fondi europei.

Se il progetto dovesse concretizzarsi, il Tevere potrebbe tornare a essere un’arteria centrale per la vita del territorio, contribuendo alla valorizzazione ambientale, alla crescita economica e a una mobilità più sostenibile per Roma e il Lazio.