Cercano di acquistare biciclette a rate con documenti falsi: arrestati in due. E’ accaduto giovedì sera quando i carabinieri della Compagnia di Viterbo impegnati in pattuglie in uniforme e in borghese tra le aree commerciali del capoluogo, hanno arrestato flagranza un 70enne e un 25enne originari del napoletano per possesso di documenti falsi e truffa. I militari della sezione radiomobile del N.o.r. sono intervenuti in un negozio di articoli sportivi in via Garbini dove il più anziano ha cercato di ottenere finanziamento per l'acquisto a rate di due biciclette del valore complessivo di circa 4500 euro utilizzando dei documenti con dei dati personali che però non hanno convinto i venditori del negozio che hanno subito chiamato i carabinieri.

All’arrivo dei militari, l’uomo è stato sorpreso con dei documenti contraffatti grazie ai quali cercava di ottenere il finanziamento per l’acquisto delle biciclette mentre il più giovane ha provato a scappare ma è stato fermato dai carabinieri della sezione operativa all’esterno. E’ stato trovato in possesso delle chiavi di un furgone preso a noleggio, parcheggiato nelle vicinanze e contenente due console per videogiochi e uno smartphone, del valore complessivo di circa 2500 euro appena acquistati con lo stesso sistema in un altro negozio della zona. Oltre ad intervenire prontamente e a sventare la truffa per cui era stato richiesto l’intervento, i carabinieri, in seguito agli accertamenti corroborati dall’acquisizione di filmati di videosorveglianza, hanno recuperato i proventi dei colpi messi a segno poche ore prima e li hanno restituiti agli aventi diritto.

Fondamentale per la riuscita dell’operazione è stata la collaborazione dell’addetto del centro commerciale, il quale oltre ad aver capito che molto probabilmente gli erano stati forniti dei documenti contraffatti ha poi subito allertato il 112 senza farsi accorgere dai presunti truffatori, riuscendo anche a trattenerli fino all’arrivo dei carabinieri.

Entrambi i presunti responsabili, con numerosi precedenti simili commessi in tutto il territorio nazionale, sono stati arrestati per possesso di documenti falsi e denunciati per le truffe tentate e consumate, sono stati ristretti in camera di sicurezza, a disposizione della competente autorità giudiziaria viterbese davanti alla quale sono comparsi nella mattinata di ieri. Gli arresti sono stati convalidati e nei loro confronti è stata disposta la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.