Si è svolta presso la Scuola Sottufficiali dell’Esercito la cerimonia di Giuramento congiunto degli Allievi Marescialli del 27° corso dell’Esercito e dell’omologo corso dell’Aeronautica Militare.
L’evento è stato presieduto dal ministro della Difesa Guido Crosetto, alla presenza del capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’Armata Carmine Masiello, del capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica militare, generale di Squadra aerea Luca Goretti, e di numerose autorità militari, civili e religiose.
Durante la cerimonia hanno giurato fedeltà alla Repubblica italiana e alle sue istituzioni 132 allievi marescialli del corso “Volontà” della Scuola sottufficiali dell’Esercito e 296 allievi marescialli del corso “Izar II” della Scuola marescialli dell’Aeronautica militare.
La cerimonia è iniziata con l’ingresso del Gonfalone della città di Viterbo e della Provincia di Viterbo, seguito dai labari delle Associazioni combattentistiche e d’Arma e dalle Bandiere dei due istituti di formazione. Successivamente, il comandante della Scuola sottufficiali dell’Esercito, generale di divisione Maurizio Taffuri, e il comandante della Scuola marescialli dell’Aeronautica militare, colonnello Gianluca Spina, hanno pronunciato la formula del giuramento.


L’importanza del momento è stata sottolineata dal “Lo giuro” gridato all’unisono da parte degli allievi marescialli ed è stata sugellata dal sorvolo di una formazione di elicotteri TH-500 e HH-139 dell’Aeronautica militare, accompagnato da una salva tricolore di artiglieria.
Il ministro della Difesa, onorevole Guido Crosetto nel suo intervento ha detto «Sono qui per voi, per onorare la vostra scelta. Davanti alle vostre famiglie, che provano un orgoglio immenso, ma anche un velo di malinconia: è naturale, quando si vede un figlio diventare grande. Oggi, però, per i genitori c’è un motivo in più per essere orgogliosi: i vostri figli e le vostre figlie hanno giurato di proteggere tutti noi. In un tempo in cui tutto sembra incerto, hanno promesso fedeltà ai valori su cui si basano le Forze Armate, che non cambiano con il tempo, semplici da pronunciare ma difficili da vivere. Valori che voi avete scelto di custodire e onorare. Dovete ora avere la forza di distinguere tra il bene e il male, tra ciò che è giusto e ciò che non lo è. Non sono qui solo per passare in rassegna e guardavi con rispetto, ma per ringraziarvi a nome delle Istituzioni e per darvi il benvenuto nella grande famiglia della Difesa. A voi affidiamo il futuro del Paese».


«Allievi del 27° corso “Volontà”, a breve diventerete comandanti di plotone: abbiate sempre il coraggio di assumere decisioni, siate proattivi, abbiate iniziativa, pensate fuori dagli schemi, curate nel dettaglio l’addestramento, date l’esempio, siate soldati! - Ha affermato il generale di divisione Taffuri - sono sicuro che farete del vostro meglio per onorare la fiducia che vi è stata accordata, consapevoli dell’importanza del vostro ruolo e del valore che saprete offrire in ogni circostanza, anche a costo della vita».
A seguire, ha preso la parola il colonnello Spina che, rivolgendosi ai giovani allievi, li ha così esortati «questo è solo l’inizio di un percorso che, passando per traguardi successivi, vi porterà ad obiettivi sempre più ambiziosi».
Poco prima della formula di giuramento ha aggiunto: «amate e rispettate le istituzioni del Paese e siate pronti a difenderle con sacrificio ed onore. Affrontate le prossime sfide con determinazione e gridate con intima convinzione il vostro orgoglio, il vostro impegno e l'amore per la vita che avete scelto e dell'uniforme che indossate»
La cerimonia si è conclusa con l’aviolancio di una squadra di paracadutisti della Brigata “Folgore” che ha effettuato un atterraggio di precisione dispiegando il Tricolore e le Bandiere con lo stemma araldico dei due istituti di formazion