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Il chiostro rinascimentale dell'Università della Tuscia ieri è stato il palcoscenico di un incontro didattico straordinario per le studentesse e gli studenti del corso di laurea in Scienze politiche e delle Relazioni Internazionali, curriculum Investigazioni e Sicurezza. Le unità cinofile del Centro allevamento e addestramento della guardia di finanza di Castiglione del Lago, celebre per essere una vera "eccellenza" italiana e un pioniere a livello internazionale, hanno catturato l'attenzione di tutti i presenti. Questo centro unico tra le forze di polizia europee è rinomato per il suo approccio all'avanguardia, che combina l'allevamento e l'addestramento di cani specializzati in antidroga, antivaluta, anticontrabbando, antiterrorismo e ricerca di tabacchi lavorati esteri.
Dopo una dettagliata relazione del maggiore delle fiamme gialle Giorgia Rossi sulle modalità e tecniche di allevamento ed addestramento, studentesse e studenti hanno avuto l'opportunità di vivere un'esperienza pratica unica. La dimostrazione sul campo ha visto in azione due eccezionali unità cinofile specializzate nell'individuazione di sostanze stupefacenti e valuta. Questi straordinari finanzieri a quattro zampe hanno messo in scena con successo la ricerca su una decina di valigette sigillate, simulando così situazioni tipiche dell'impiego operativo. L’approccio concreto ha offerto alle ragazze e ai ragazzi un'occasione straordinaria per tuffarsi nel mondo reale delle investigazioni e della sicurezza, valorizzando le loro prospettive future in modo senza precedenti.
L’evento è stato organizzato dal laboratorio di Criminologia, Criminalistica e Scienze delle Investigazioni, alla presenza della docente responsabile, Alessandra Stefanoni. Hanno partecipato all’organizzazione della dimostrazione la direttrice del dipartimento Deim Tiziana Laureti e Alessandro Sterpa, docente di diritto pubblico, insieme ad altri professori della Scuola di specializzazione della guardia di finanza di Orvieto.
L'incontro si è concluso con una visita al laboratorio di Criminologia e Scienze delle Investigazioni, dove i presenti hanno potuto esplorare una scena del crimine relativa a un omicidio. Qui, Vincenzo Cianchella, coordinatore tecnico-scientifico del laboratorio, ha intrattenuto studentesse e studenti discutendo il processo di sopralluogo giudiziario e le tecniche di investigazione tradizionali e tecnico-scientifiche.
Il rettore, Stefano Ubertini, ha ringraziato la Guardia di Finanza ed espresso la sua soddisfazione per il grande interesse suscitato dall'evento e per la significativa partecipazione della comunità studentesca, degli operatori del settore e del corpo docente.
Esperienze pratiche di questo tipo, parte integrante del corso di laurea, rappresentano un'opportunità unica per le studentesse e gli studenti, poiché offre loro un'approfondita comprensione delle applicazioni reali delle competenze acquisite durante il loro percorso accademico e li prepara adeguatamente per le loro prospettive future nel campo delle investigazioni e della sicurezza.