Ha picchiato, minacciato ed estorto 200mila euro al padre per comprarsi la droga. Venerdì, però, i carabinieri di Viterbo lo hanno arrestato in esecuzione di una misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal tribunale. L’uomo, un 45enne viterbese, è stato accusato di estorsione e maltrattamenti ai danni del padre 70enne, con cui convive.

L’arresto è il risultato di approfondite indagini condotte dai militari della Stazione di San Martino al Cimino, che hanno evidenziato come il 45enne avesse sistematicamente prevaricato il padre con minacce, percosse e lesioni, costringendolo a continue elargizioni di denaro, stimato intorno ai 200.000 euro. Tale somma, secondo quanto emerso, veniva utilizzata per garantire al quarantacinquenne un regolare consumo di sostanze stupefacenti.

Nella stessa serata, il quarantacinquenne è stato associato alla casa circondariale di Mammagialla, a disposizione della competente autorità giudiziaria. La tempestività dell’operazione dimostra l’efficacia dell’Arma viterbese nell’affrontare situazioni di grave disagio familiare e crimini violenti.

In un contesto più ampio – sottolinea l’Arma –  emerge la forte sensibilità della Procura della Repubblica di Viterbo nei confronti delle vittime di violenze intrafamiliari. I magistrati hanno immediatamente compreso il contesto di sofferenza dell’anziano genitore, confermando l’impegno della magistratura nel contrastare tutte le forme di abuso e violenza di genere.