Armonia celeste è pronta ad abbracciare e a lasciarsi abbracciare dalla gente. Appuntamento stasera alle ore 21, per la 'mossa' dal piazzale dell'Okay. Alla mini macchina del Pilastro come da tradizione spetta l'onore di inaugurare i trasporti in scala ridotta che si celebrano in tre diversi quartieri di Viterbo.

Eventi che rappresentano grandi momenti di pura aggregazione capaci di catalizzare un carico di emozioni che troverà il suo massimo acme la sera del 3 settembre.

Armonia celeste stasera torna a percorrere per la seconda volta, tra ali di folla, le strade del Pilastro. Per il quartiere è di fatto la macchina della ripartenza, visto che il suo debutto lo scorso anno ha coinciso con la ripresa del trasporto dopo i due anni di stop a causa della pandemia e anche con i festeggiamenti dei 50 anni di trasporti.

«Questo è il nostro 51esimo Trasporto - sottolinea infatti Angelo Loddo, responsabile del Trasporto - e il secondo anno di Armonia celeste del maestro Ioppolo».

Mezzo secolo di storia che non intacca minimamente le sensazioni prodotte dall’evento.

«L'emozione è sempre tantissima più che altro perché sembra passato ieri il Covid invece ancora c’è sulla scia. La popolazione ha tanta voglia di veder passare la macchina e soprattutto di vedere i mini facchini. E’ una cosa che aspettano tutto l’anno» aggiunge Angelo. Una dinastia, quella dei Loddo, che al Pilastro da 50 anni sono organizzatori della minimacchina insieme al resto del comitato di quartiere. Quest’anno sono 115 i giovanissimi che porteranno sulle spalle Armonia celeste, la cui età varia dai «5 anni compiuti fino ai 17, come da direttive del Sodalizio». Ragazzi che rappresentano anche una sorta di vivaio per il Sodalizio.

«Quest’anno abbiamo l’onore che tre nostri mini facchini sono tra le new entry nella formazione della Macchina del 3 settembre. Sono i fratelli Fulvi, l'ultimo dei quali due anni fa era con noi nelle vesti di mini facchino e il 3 settembre invece sfilerà come facchino di Santa Rosa».

Un traguardo ambito da tutti i minifacchini.

«Questo - rivela il responsabile - sarà un trasporto particolare perché è l'ultimo da capo facchino di Pino Loddo. Festeggia 50 anni di comitato e in concomitanza con tale ricorrenza ha deciso di lasciare».

Nel mese di ottobre il comitato procederà alle elezioni per nominare il nuovo capo facchino. Un ruolo che richiede autorevolezza e grande carisma perché non è poi così semplice farsi ascoltare da oltre cento ragazzi. Tornando alla minimacchina, Armonia celeste è alta 11 metri e pesa circa 420 chili.

«Un peso contenuto - spiega Loddo - grazie all’impiego di un traliccio di alluminio studiato e realizzato da Marco Fulvi che garantisce molta flessibilità senza aggiungere peso. Tutta la struttura esterna, la parte scenografica, è stata realizzata dai fratelli Mancinelli in polistirolo su cui poi è stato dato un bagno di resina per evitare che si rovini con le intemperie nel corso del tempo. Come già per la macchina precedente, Spirale di fede, abbiamo inserito le spallette aggiuntive per bilanciare meglio la maggiore altezza ma anche, e soprattutto, per accontentare più bambini. Riusciamo a metterli sotto la macchina quasi tutti e per noi questa è la soddisfazione più grande».

Fatta eccezione per i più piccoli che procedono davanti ad Armonia celeste e che svolgono una sorta di ruolo di rappresentanza in manifestazioni, quali il portare il cesto di rose al santuario di Santa Rosa e fare il picchetto.

Fare il mini facchino per i bambini è un sogno, il ricambio è continuo e sicuro.

«Quest’anno abbiamo 40 nuovi mini facchini» conferma Angelo Loddo che si augura che «sia una tradizione che andrà continuando nel tempo».

Poi conclude: «La sindaca Frontini è molto vicina ai facchini e alle mini macchine. Perché sicuramente avremo sempre bisogno di un po’ di aiuto da parte anche dell’amministrazione comunale».