Roma, 27 giu. (Adnkronos) - Non avrei mai immaginato di sentire il ministro Lollobrigida dire una bugia grossa come una casa: lunico governo che ha reso perseguibile concretamente come reato il caporalato è stato quello di Matteo Renzi nel 2016. Le pene sono state alzate e sono stati tolti tutti gli appigli che mettevano al riparo gli sfruttatori. La bugia, già detta dalla premier Meloni, è grossa, e ripeterla in questo contesto è veramente deplorevole. Lo dice la senatrice Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva, durante il question time al Senato, replicando alla risposta del ministro Lollobrigida allinterrogazione sulla morte del bracciante indiano Satnam Singh. Il governo Meloni avrebbe dovuto mettere le risorse per superare il problema degli alloggi indecenti e dei ghetti, cosa che non è stata fatta, e per avere più controlli e più ispettori. Con i controlli il problema del caporalato si può risolvere, attuando ciò che la ministra Bellanova nel 2020 aveva scritto su una legge che è patrimonio di tutti, e che non può trovare attuazione senza fondi. Lollobrigida, di fronte a una morte tragica, prova a buttare la palla in tribuna, mentire su una vicenda così grave è indecente, aggiunge Paita. Il fenomeno del caporalato è conosciuto e contro di esso gli strumenti e le normative ci sono, aveva detto la senatrice Dafne Musolino di Italia Viva, illustrando linterrogazione. Vogliamo uscire dalla retorica e affrontare il problema dando attuazione alle leggi e applicando le sanzioni?, ha chiesto Musolino.