Roma, 9 set. (Adnkronos) - Lavvicendamento al Maxxi è la cartina di tornasole della fame di potere che ha segnato la gestione di Sangiuliano al ministero della cultura. Le persone che sono state nominate dal ministro non vengono giudicate idonee dalla stessa maggioranza a ricoprire ruoli gestionali, neanche temporaneamente. Così la capogruppo democratica nella commissione cultura della Camera, Irene Manzi, che invita il presidente Mollicone a programmare rapidamente laudizione del nuovo ministro Giuli per lesposizione delle linee programmatiche del ministero. Siamo in stallo da troppo tempo - aggiunge Manzi - il Parlamento è stato totalmente estromesso in tutta questa vicenda: allaCamera Giuli avrà anche il modo di chiarire alcuni aspetti ancora molto poco chiari, a partire dalle nomine fatte in fretta e furia da Sangiuliano prima di dimettersi, alla governance di Ales, e a tutti i contorni dellorganizzazione del G7 cultura.