Scontro interno a Forza Italia: la saga si arricchisce di una nuova puntata. A rendere nota l’evoluzione della querelle è Giovanni Arena, “reo” - secondo quanto si è percepito dalle reazioni che hanno preceduto l’iniziativa - di aver organizzato un incontro motu proprio, invitando amici e simpatizzanti di Forza Italia e del centrodestra, per parlare della situazione politico-amministrativa di Viterbo e delle prospettive future in vista delle Comunali del 2027 e per rilanciare la necessità di tornare a dialogare tra tutte le forze della coalizione di centrodestra.
E se alla notizia dell’evento, la segreteria provinciale dei forzisti aveva immediatamente reagito con delle puntualizzazioni su chi fosse autorizzato a parlare in rappresentanza del partito, all’indomani dell’evento le dichiarazioni dell’ex sindaco, in particolare sulla governance “anomala” che guida la Provincia, hanno di fatto portato a una frattura interna che sembrerebbe destinata ad avere come conseguenza l’isolamento di Arena, se non l’estromissione dal direttivo provinciale di cui, salvo direttive ancora non rese note, è componente.
Anche se quanto accaduto nelle ultime ore potrebbe costituire un segnale.
A raccontarlo è lo stesso Giovanni Arena che, con un ironico incipit, sbotta: «Il pallone è mio e ci gioco solo io! Questa è la reazione di un bambino arrabbiato che non vuol permettere la partecipazione al gioco dei suoi coetanei». Poi spiega: «Ho immaginato questa situazione quando ho letto di essere stato rimosso dalla chat del coordinamento provinciale, utilizzata per comunicazioni varie e di conseguenza escluso dalla convocazione programmata per oggi 5 febbraio».
L’ex sindaco analizza quindi i motivi che ritiene siano alla base della “cancellazione”.
«La mia netta presa di posizione contro l’alleanza Pd, Civici Frontini e Forza Italia portata avanti dal mio partito, a livello locale,ha irritato così tanto Alessandro Romoli, responsabile provinciale di Forza Italia, che ha ritenuto eliminarmi dal partecipare al dibattito interno al partito».
Un modo di agire che secondo Arena «la dice lunga sul dialogo all’interno di Forza Italia locale… O si fa quello che dico io e quelli che la pensano come me, o sei fuori! Chi la pensa diversamente dalla impostazione incestuosa che si è data il partito non ha diritto di parola».
Per nulla intimidito dalla situazione che si è venuta a creare, l’ex sindaco afferma: «Continuerò la mia battaglia, con i gradi che mi sono conquistato sul campo, in oltre trent’anni di appartenenza a Forza Italia.
Vedremo, a partire dalle prossime elezioni per il presidente della Provincia, quale sarà l’assetto politico che Romoli vorrà proporre: seguirà le orme tracciate dal nostro presidente fondatore Silvio Berlusconi e ricalcate dal nostro vice premier Antonio Tajani? O ha in mente qualcos’altro? Gli elettori vogliono chiarezza, spetta ai responsabili locali di Forza Italia dare risposte in questo senso».
«Continuare a portare avanti situazioni ambigue, non farà altro che allontanare sempre più gli elettori di Forza Italia.
Siamo in attesa del prossimo congresso della città di Viterbo… ne vedremo delle belle!» asserisce con ferma convinzione Giovanni Arena, sempre più in rotta di collisione con i locali vertici azzurri.