CIVITAVECCHIA – «La nostra battaglia è chiara: mai più carbone, mai più fossili. Il futuro di Civitavecchia deve essere 100% rinnovabile». È quanto ribadito da Alleanza Verdi Sinistra alla luce della proposta giunta nei giorni scorsi dalla società Minosse su un possibile slittamento della chiusura della centrale Enel di Tvn. «Non accettiamo alcun passo indietro sulla transizione energetica - spiegano - Civitavecchia ha già pagato un prezzo altissimo in termini di salute e ambiente. Se il Governo dovesse scegliere di prolungare l’uso del carbone invece di garantire una transizione equa e sostenibile, si assumerebbe una responsabilità storica gravissima, condannando Civitavecchia a ulteriori anni di inquinamento e precarietà economica. Siamo consapevoli della necessità di dare risposte concrete ai lavoratori coinvolti e alla tenuta economica del territorio. Come forza politica di maggioranza, stiamo lavorando attivamente affinché il futuro di Civitavecchia non sia legato ai fossili, ma a investimenti mirati su energie rinnovabili, innovazione tecnologica e progetti di sviluppo sostenibile, capaci di garantire occupazione stabile e di qualità. Abbiamo lavorato con il Governo alla manifestazione di interesse per la riconversione ed il rilancio del territorio e sosteniamo con forza il progetto di eolico offshore. Il lavoro non si difende con il ricatto dell’inquinamento, ma con una visione lungimirante e responsabile. Pretendiamo risposte concrete e immediate: l’azienda e le istituzioni devono rispettare gli impegni presi con la città e il territorio, supportando in modo concreto la transizione industriale e occupazionale».

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