BRACCIANO - Lettera aperta del candidato sindaco Armando Tondinelli ai cittadini di Bracciano. "Si è scatenato Gentili, candidato del PD con frasi ingiuriose e aggettivi diffamatori, sproloqui a non finire riferite al mio modus operandi, nel vile tentativo di inculcare una paura ancestrale, per incutere paura e terrore sui mass media nei confronti dei miei concittadini, ma non è riuscito nelle sue intenzioni: gli è servito solo per annichilire ulteriormente il PD, responsabile dello stato di dissesto economico a Bracciano", scrive Tondinelli.
"Gli è andata male questa volta - dice - e gli andrà malissimo anche il 19 giugno, quando la gente onesta che si recherà alle urne, che paga le tasse, al massimo per colpa del suo partito, deciderà di avere come guida chi ha fatto sgominare il sistema del malaffare e dell’illegalità che lui tanto sta affannandosi a difendere. Non ne possono più i braccianesi delle menzogne che sono state deliberatamente messe in circolazione da chi ha governato per decenni questa città, Giuliano Sala e ora da chi oggi è al suo guinzaglio, il candidato Gentili".
"I cittadini - dice Tondinelli - dentro la cabina elettorale hanno scelto la strada della legalità, dell’innovazione digitale, del rinnovamento, della tutela ambientale a 360°, con la chiusura di Cupinoro, del marketing turistico e soprattutto hanno ben capito che questa volta cambierà tutto, veramente, iniziando dalla trasparenza amministrativa dentro il palazzo. Nella sua delirante ricostruzione Gentili, si è vantato di essere stato l’artefice della costruzione del ponte pedonale, al parcheggio Cattaneo. Esatto, proprio il ponte che può essere preso a riferimento della sua azione di disamministrazione e della mala gestione della cosa pubblica: un rudere crollato".
"Gentili, nella sua rabbiosa lettera, mente sapendo di mentire. Critica la mia opposizione, asserendo falsamente che io non ho mai denunciato pubblicamente tutte le malefatte della giunta Sala, che lui stesso ha enunciato - prosegue Tondinelli - In pratica l’uomo tenuto al guinzaglio da Sala vuole far credere che siano colpa mia le scelte scellerate del suo mentore. Vuole forse far credere che le indagini per associazione a delinquere sono rivolte nei miei confronti invece di quelli del suo ex sindaco del PD? Non ci dice che Sala e company, professionisti del bavaglio, querelavano regolarmente chi svolgeva il compito di mettere in risalto le loro malefatte".
"Hanno denunciato anche la Rai - aggiunge Tondinelli - e hanno pagato i legali, e i risarcimenti alle persone perseguitate, centinaia di migliaia di euro, denaro pubblico, tirato fuori dalle casse comunali, soldi dei cittadini, solo perché mettevano in luce l'illegalità diffusa della giunta. Vuole forse negare le condanne a risarcire danni erariali al comune per oltre un milione di euro, emesse nei confronti di Sala?Spera forse di ingraziarsi il favore degli elettori con la promessa, lanciata come la proposta della disperazione, di dimezzarsi lo stipendio finché non si sistema il bilancio se eletto? Idea lanciata oggi, dopo il primo turno, quasi a cercare di elemosinare quel voto in più per sperare di vincere il ballottaggio. Crede che i cittadini braccianesi siano così ingenui, da accettare questo rilancio in basso, fatto dall’esponente del partito che ha creato i problemi di bilancio che affliggono il nostro comune? Con quale credibilità vuole presentarsi a promettere di invertire la rotta rispetto al malgoverno che il suo partito, il PD, che lui ha sempre sostenuto, ha praticato a Bracciano? La lettera del candidato Gentili dimostra chiaramente come sia talmente entrato in quello stato di confusione, che non gli fa discernere le colpe degli uni e degli altri".
"Non voglio scendere al suo livello - scrive Tondinelli ai cittadini - non voglio parlare delle sue pochezze. Se ho deciso di candidarmi, e di affrontare questa avventura elettorale assieme a una squadra forte, fatta di persone oneste, competenti e motivate, è per dare un futuro migliore a Bracciano che non possono certo garantire né Gentili, né il PD, tra l'altro in crisi in tutto il territorio sabatino, incapace di governare e di stabilire una pace sociale tra i suoi elettori. Io prometto di mettere a disposizione della cittadinanza la mia lunga esperienza amministrativa nella pubblica amministrazione, e invito i miei concittadini a diffidare dalle promesse di chi è stato sempre al fianco delle persone e del partito che le hanno sempre disattese, infangando l’immagine di questa città".