SANTA MARINELLA – L’esponente della lista civica “Io Amo Santa Marinella” scrive una lettera aperta agli elettori del Partito democratico sul caso Vinaccia, assessore nella maggioranza Tidei, entrato in Forza Italia.
«Care iscritte e cari iscritti, care elettrici e cari elettori del Partito Democratico, vi scrivo perché ritengo che sia giunto il momento di un confronto serio e aperto su quanto sta accadendo nella nostra città. Con l’iscrizione di Gino Vinaccia a Forza Italia, la giunta Tidei,  in teoria di centrosinistra, ha completamente snaturato il proprio orientamento politico. Forza Italia non è un partito qualunque. È il partito fondato da Silvio Berlusconi, ora guidato dal vicepremier Antonio Tajani, che siede in un governo a guida Fratelli d’Italia, un governo tutt’altro che moderato. Eppure, a Santa Marinella, Forza Italia è ora parte integrante della maggioranza che governa la città – sottolinea Marino – In questi giorni il dibattito pubblico ha acceso discussioni, sollevato domande, generato polemiche. Ma c’è un grande assente: il Partito Democratico e il suo gruppo dirigente. Nessuna dichiarazione, nessuna posizione ufficiale, nessuna spiegazione a chi, come voi, ha sostenuto questa amministrazione con l’idea di contribuire a un progetto di centrosinistra».
«Per questo – spiega Marino – mi vedo costretto a rivolgermi direttamente a voi, iscritti ed elettori del Pd: vi va bene questa situazione? È naturale per voi che una giunta di centrosinistra venga sostenuta da Forza Italia? Ha un senso accettare che un partito che governa con Fratelli d’Italia a Roma sia diventato il garante della stabilità della Giunta Tidei? Questa non è una questione di strategie di palazzo, ma di identità politica. Se il Partito Democratico non prende posizione, lascia intendere che tutto questo sia accettabile, che non ci sia alcun problema. Ma voi, elettori e iscritti, cosa ne pensate? Resto in attesa di un segnale, di una parola chiara, di un confronto necessario. Santa Marinella merita trasparenza anche su scelte politiche che ne cambiano radicalmente la direzione».

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