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CIVITAVECCHIA – Fratelli d’Italia ribadisce la propria ferma contrarietà e boccia l’aumento al massimo di legge l’aliquota dell’addizionale comunale Irpef. Dal circolo locale spiegano che «salirà allo 0,8% e graverà su tutti i Civitavecchiesi, con effetti immediati e diretti su stipendi e pensioni dei cittadini residenti a Civitavecchia, che, purtroppo, grazie a questa decisione della maggioranza di sinistra, subiranno una decurtazione del potere di acquisto».
Per i meloniani è «veramente pessimo l’avvio della nuova amministrazione comunale di sinistra guidata da Piendibene, una giunta delle revoche e delle tasse, che, con arroganza e senza neanche un preventivo passaggio in commissione consiliare bilancio, nel consiglio comunale di giovedì scorso ha approvato questo incremento delle tasse a carico di tutti i lavoratori e pensionati civitavecchiesi. Stesso metodo, stessa superficialità ed arroganza con la quale l’amministrazione Piendibene nel primo consiglio comunale, senza alcuna discussione, decise di approvare, con i soli voti della maggioranza, la revoca della adesione alla Provincia Porta d’Italia. L’amministrazione comunale di sinistra è disarmante nell’approccio ai problemi, procedendo a colpi di revoche e scegliendo, in questo caso, la via più comoda ed immediata per aggiustare il bilancio, gravando sulle tasche dei lavoratori, in primis dei dipendenti e dei pensionati, anziché cercare soluzioni alternative».
Il prossimo passo, proseguono, «già purtroppo preannunciato dall’assessore Tuoro che ha sottolineato come questa misura non sia neanche sufficiente a riequilibrare i conti, rischia di essere il taglio dei servizi pubblici locali, una iniziativa che dobbiamo assolutamente scongiurare per non danneggiare ulteriormente la cittadinanza, con gli inevitabili impatti che questo comporterebbe sulla qualità della vita nella nostra Città».
Fratelli d’Italia, insieme alle altre forze politiche di opposizione, promette che continuerà a difendere gli interessi dei civitavecchiesi «ed a rappresentare la volontà e le speranze di costruire una Civitavecchia diversa, che non si rassegna al nuovo corso, ad una sinistra che vuole tartassare i cittadini e condannare Civitavecchia a continuare ad essere la periferia di Roma. Il nostro impegno e quello del centrodestra prosegue e continueremo a fare sentire, in consiglio comunale e fuori, la nostra voce, quella dei tanti cittadini che non possono riconoscersi in questa amministrazione, attraverso una opposizione costruttiva ma che non farà sconti a chi vorrebbe far tornare la nostra Città indietro di decenni».
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