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FIUMICINO - È polemica dopo la bocciatura in consiglio comunale della mozione sullo ius scholae, la riforma della cittadinanza per minori.
«Bocciata perché “tema nazionale” – spiega la consigliera Erica Antonelli, prima firmataria della mozione – peccato che sul nostro territorio siano tanti i lavoratori stranieri, con le loro famiglie e i loro figli, molti nati e cresciuti qui, che frequentano le nostre scuole, di fronte ai quali non possiamo chiudere gli occhi, ma fare quello che è necessario, anche sollecitando le istituzioni sovracomunali».
«Ho molto apprezzato le dichiarazioni del sindaco che ha mostrato sensibilità sul tema – ha aggiunto la consigliera – molto meno la pochezza degli interventi di alcuni consiglieri di maggioranza, che in modo netto e sufficiente hanno tagliato la discussione con un banale “non di competenza”.
Portare avanti questa proposta ad ogni livello – spiega Antonelli – significa lavorare nel solco dell’uguaglianza, dell’inclusione e nel segno della civiltà ancor prima che dell’iniziativa politica», ha concluso.
Il sindaco di Fiumicino, Mario Baccini, è poi intervenuto chiarendo la posizione dell’amministrazione, sottolineando che si tratta di una questione di carattere nazionale e che, pertanto, richiede un dibattito approfondito in sedi istituzionali competenti.
«L’Italia è uno dei paesi europei con il più alto tasso di immigrazione e il tema della cittadinanza per i minori stranieri che crescono e studiano nelle nostre scuole è cruciale per il futuro del nostro Paese. – ha dichiarato il sindaco durante il suo intervento in aula –. Tuttavia, ritengo che il Consiglio Comunale non sia il luogo adatto per affrontare una questione di tale rilevanza, che necessita di un confronto più ampio e articolato a livello nazionale.
La nostra Amministrazione non si presta a queste dinamiche divisive. Fiumicino è una città accogliente e inclusiva, lo abbiamo dimostrato con i fatti e continueremo a farlo, indipendentemente dalle posizioni ideologiche che vivacizzano il dibattito politico dell’opposizione».