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«Per liberare la città occorre mettersi in marcia già da ora, servono le migliori energie che si mettano a servizio dei cittadini nell’interesse del bene comune».
Luisa Ciambella, presidente di Per il Bene comune e responsabile organizzativo della lista civica Rocca, annuncia così la collaborazione con “Il cuore nella Tuscia” di cui è referente Marco Pallucca.
Il nuovo movimento civico che, dopo aver preso le distanze dalla sindaca Frontini e dalla precedente lista che in campagna elettorale l’aveva sostenuta - portando all’elezione a consigliera di Melania Perazzini con circa 740 voti -, oggi si presenta con un nome diverso, ma che riecheggia quello passato, e un nuovo simbolo.
A spiegare i motivi del distacco è lo stesso Pallucca: «Già nei primi 5-6 mesi dall’insediamento dell’amministrazione, con la lista precedente abbiamo dovuto prendere atto delle promesse disattese e quindi abbiamo preso le distanze dalla sindaca. Orgogliosi di essere la prima lista che si staccava».
Successivamente poi il passaggio di uno dei fondatori del primo movimento tra le fila di Forza Italia ha portato necessariamente «essendo il depositario del nome e del simbolo, a cambiarli diventando Il cuore nella Tuscia». Auspicando un percorso proficuo e duraturo, Marco Pallucca motiva l’avvicinamento a Luisa Ciambella. «Perché siamo interessati a una politica pulita, una politica del fare bene per aiutare fattivamente chi agisce nell’interesse di questa città. Per questo ci affidiamo a Luisa».
Un avvicinamento che per Ciambella «è la conferma che il nostro modello di mettersi al servizio del cittadino e nell’interesse della città è vincente».
«No alla politica come obiettivo per un posizionamento personale. Abbiamo combattuto contro questo modello e oggi - aggiunge rivolta a Pallucca e agli intervenuti del movimento - il vostro riconoscere il fallimento del progetto che avevate sposato è un’ulteriore conferma».
La presidente di Per il Bene comune poi sferra un attacco frontale alla sindaca.
«Frontini ha messo in atto la più grossa operazione di marketing applicata alla politica mai vista. Poi però è stato un susseguirsi di autogol anche sull’ordinaria amministrazione». E ricordando i fischi e le contestazioni di cui la prima cittadina è stata fatta oggetto a Santa Rosa incalza: «Non è mai accaduto a nessun sindaco, e in soli due anni e mezzo».
Esorta poi i viterbesi ad assistere ai consigli comunali perché «tra gli obiettivi che ci poniamo c’è anche quello di creare dei cittadini consapevoli che poi possano diventare degli amministratori capaci, competenti e preparati».
Un obiettivo che Luisa Ciambella intende perseguire con l’alfabetizzazione istituzionale, promuovendo dal 2025 dei corsi di formazione politica e amministrativa.
Intanto si avvia il percorso di collaborazione tra il gruppo Per il Bene comune, lista civica Rocca e “Il cuore nella Tuscia” per predisporre iniziative e iniziare a ragionare sul programma per le prossime elezioni. E si ampliano le fila di Per il Bene comune con le adesioni provenienti dal territorio. Luisa Ciambella annuncia, infatti, l'ingresso del consigliere di minoranza del comune di Grotte di Castro Pietro Cioli.