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«Ci trovavamo qui già dal 2010 a raccontarci e a ricordarci, su degli sgabelli, la data della caduta del muro di Berlino e, ogni anno, tornavamo a raccontare e ricordare come la democrazia europea andava avanti. Da quel 2010 il processo di allargamento europeo è andato avanti, tante nazioni in più che hanno creduto nei valori europei di democrazia, libertà, uguaglianza e solidarietà». Lo ha detto Antonella Sberna, vicepresidente del Parlamento europeo, sul palco di piazza delle Erbe nell’ambito dell’iniziativa “Oltre il muro vince l’Europa”, organizzata da Fratelli d’Italia e Gioventù nazionale, per celebrare i 35 anni dalla caduta del muro di Berlino.
Alle 18 in punto è partito il corteo, guidato dal presidente della commissione ambiente della Camera, Mauro Rotelli, che si è ritrovato a piazza Verdi per poi muoversi verso corso Italia e, attraversatolo tutto, è confluito su piazza delle Erbe per i brevi discorsi dei leader di FdI. Tra questi ad Antonella Sberna, il consigliere regionale Giulio Zelli e la capogruppo di FdI al Comune di Viterbo Laura Allegrini. Vicino a loro tantissimi ragazzi. In testa al corteo, insieme a loro, il presidente provinciale di FdI Massimo Giampieri, il sindaco di Civita Castellana Luca Giampieri e i consiglieri comunali di Viterbo Matteo Achilli e Gianluca Grancini. Dietro tanti sindaci tra i quali Luca Profili, Stefano Bigiotti e Matteo Amori e tutti i quadri di FdI. Nel corso del corteo su corso Italia è stato cantato l’inno nazionale e c’è stato uno sventolio continuo di bandiere tricolori, di FdI e di Gioventù nazionale. “
«Il 9 novembre 1989 è una delle date chiave – ha continuato Sberna – della storia dell’Europa. Stiamo seguendo tutti con attenzione ciò che sta succedendo a livello internazionale: l’Europa deve poter potenziare la sua politica interna ed estera e fare sentire l’importanza della conservazione della propria identità culturale». Antonella Sberna ha quindi letto alcune righe, scritte in collaborazione con i ragazzi che stanno facendo lo stage a Bruxelles appositamente per l’evento di ieri sera. In queste righe la consapevolezza della «fine di un simbolo di divisione e sofferenza e la nascita di una nuova speranza, di un continente unito, con la messa al bando dei regimi totalitari. Una lezione di libertà e speranza». Laura Allegrini ha ricordato che «nell’ottobre del 1989 Gorbaciov andò alla festa della fondazione della Repubblica della Germania Est e rilasciò un’intervista fondamentale in cui disse che il tempo punisce chi non capisce il senso del tempo che passa. Solo pochi giorni dopo, a novembre, dopo una grande manifestazione a Lipsia, i cittadini di Berlino Est cominciarono a scardinare il muro: quel giorno non abbiamo recuperato solo un pezzo di Germania ma il senso dell’Europa, della democrazia e della libertà. La caduta del muro di Berlino – ha concluso Allegrini - insieme agli attentati dell’11 settembre 2001, sono i due eventi fondamentali del secolo scorso. Grazie ai ragazzi di Gioventù nazionale che ricordano con noi questo evento».
Giulio Zelli ha detto che «la caduta del muro di Berlino ha rappresentato per l’Europa e il mondo un passaggio epocale che ha caratterizzato non solo un momento di libertà per le popolazioni oppresse dall’ideologia comunista ma la riunificazione della Germania e un percorso europeo di miglioramenti economico e sociale. Antonella Sberna, vicepresidente del parlamento europeo, contribuisce a realizzare col suo lavoro e impegno questo percorso di unificazione dei popoli europei».