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CIVITAVECCHIA - Aula Pucci gremita ieri mattina per la visita del vicepremier Matteo Salvini a Civitavecchia per la firma dell’accordo procedimentale tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l'Adsp e il comune di Civitavecchia. Ben 35 milioni che serviranno a cambiare il volto di Civitavecchia, migliorarne la viabilità e potenziandone il porto. Si tratta di fondi Mit per le infrastrutture ad alto rendimento (Fiar).
Sottoscrittori dell’accordo il sindaco di Civitavecchia, Ernesto Tedesco, il presidente dell’Autorità portuale del mar Tirreno centro settentrionale, Pino Musolino e per il Mit il direttore della Direzione generale per la vigilanza sulle Autorità portuali, Maria Teresa Di Matteo. Una platea ricca tra autorità politiche (c’erano tutto il consiglio comunale riunito, maggioranza e opposizione, il sottosegretario al Ministero del lavoro Claudio Durigon e l’onorevole Mauro Rotelli), civili e militari.
I punti focali dell’accordo sono quattro: Fiumaretta sarà ceduta al porto per un ampliamento dello scalo, l’area ex Italcementi andrà al Comune per una riqualificazione massiccia, sarà realizzata una nuova arteria per collegare l’uscita autostradale nord di Civitavecchia con il porto e la trincea ferroviaria con la copertura a verde del tratto ferroviario nel centro urbano. Tutto questo porterà a potenziare il porto, con una nuova area da 70mila metri quadri, a far tornare alla città un’area importante e centrale come quella dell’ex opificio industriale e a realizzare una nuova viabilità che cambierà gli accessi al porto risultando meno impattante per la vita dei cittadini, riducendo anche l’impatto ambientale. Il tutto realizzato nell’ottica della valorizzazione del sistema Città-Porto, per superare le dicotomie esistenti e sviluppare i fattori endogeni dello sviluppo.
Ad aprire gli interventi è stato il sindaco Tedesco che ha ringraziato il ministro Salvini per la presenza e l’attenzione mostrata per la città e tutti gli attori coinvolti nel processo che ha portato alla firma dell’accordo: “Sono emozionato – ha detto – perché si tratta di un momento storico per la nostra città. Ringrazio in particolare, consentitemelo, il presidente dell’Adsp Pino Musolino perché con lui abbiamo un interesse comune: lo sviluppo della città. Un porto, il nostro, da tre milioni di crocieristi l’anno a cui il presidente è riuscito a dare impulso nonostante le difficoltà legate alla pandemia. Ringrazio anche l’assessore ai Lavori pubblici Roberto D’Ottavio. Si tratta di un progetto davvero storico”. L’Adsp riceve la proprietà di Fiumaretta e “noi acquistiamo l’area ex Italcementi, centralissima e che può essere un volano per Civitavecchia. Diamo un impulso al futuro della nostra città”.
Il presidente Musolino ha ricordato quando, appena insediato, era solito passare davanti all’area di Fiumaretta percependo il grande spreco di un’area dalla spiccata vocazione portuale, anche solo per la sua vicinanza. “Si tratta di un progetto di grande valore. Andremo a riconvertire 70mila metri cubi di area dall’alta vocazione logistica, si riqualificherà l’area ex Italcementi e realizzeremo anche la bretella di collegamento. Parliamo di 35milioni di investimento che in prospettiva triplicano in termini di valore aggiunto. Creeremo un’occasione di investimenti per l territorio. Ricordiamo che siamo il primo porto crocieristico in Italia e vogliamo essere il primo in Europa, come ricordiamo che dopo il covid le crociere sono ripartite da Civitavecchia, non da Miami o da Shangai. Abbiamo lavorato molto sulla diversificazione dei nostri traffici e costruito diversi percorsi. Crediamo di aver imboccato la strada giusta, andremo a creare un circolo virtuoso per attrarre altri investimenti”.
Pietro Gabrielli, consulente del Comune nella progettazione, è entrato nel dettaglio spiegando l’impatto positivo di questi progetti che viaggiano parallelamente. Migliore viabilità, traffico ridotto e 17 ettari che tornano alla città. Proprio per l’area ex Italcementi è stato affidato un masterplan alle facoltà di architettura di Sapienza e Roma Tre. “Saranno attivate le zone Ztl, realizzate diverse opere e infrastrutture e ricordiamo che ci sarà una penetrazione a verde nell’area pari al 50%. Daremo un polmone verde alla città. Il simbolo di una città che si trasforma”.
A chiudere gli interventi il vicepremier Salvini: “Si tratta di un piano per la realizzazione di una piattaforma logistica portuale destinata allo sviluppo del trasporto di prodotti alimentari, che sorgerà nell’area cosiddetta ''Fiumaretta'' e per la costruzione di un asse viario per migliorare i collegamenti con il porto e per la riqualificazione dell’“ex Cementificio Italcementi”, dismesso ormai da decenni, che in questo modo verrà restituito alla cittadinanza. Mi auguro che questi 35 milioni possano essere un grande volano per la città e che porti altri investitori privati a dire ‘A Civitavecchia si può’. Sicuramente è una grande opportunità e sono io che ringrazio tutta la comunità di Civitavecchia, maggioranza e opposizione, per l’unità di intenti e per aver portato al Ministero un progetto che meritava di essere approvato”.
Subito dopo la firma del protocollo.
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