PHOTO
FIUMICINO - «Aumento della tassa di soggiorno e dei costi per gli scavi relativi alla posa di cavi e allacci dei sottoservizi», questo quanto puntializzato dai capigruppo di opposizione Ezio Di Genesio Pagliuca (Pd), Barbara Bonanni (Sinistra Italiana e Reti Civiche) e Angelo Perrillo (Lista Civica Ezio).
«Si tratta di provvedimenti che graveranno ulteriormente sui cittadini e sui turisti, - proseguono i capigruppo - senza che l’amministrazione offra in cambio un piano concreto di miglioramento o razionalizzazione delle spese pubbliche. Al contrario, le spese correnti continuano a lievitare senza alcun controllo o trasparenza.
A fronte di un’offerta turistica debole e poco attrattiva, questi aumenti sembrano dettati più da logiche politiche di corto respiro che da una visione strategica per il rilancio del territorio. Anzi, mentre raddoppia la tassa di soggiorno, raddoppia anche il degrado. Come è stato potuto vedere, ad esempio, sul Lungomare della Salute di Fiumicino.
Con questa linea, l’amministrazione rischia di allontanare turisti e investitori, - aggiungono - penalizzando ulteriormente un settore cruciale per lo sviluppo della città.
Non è accettabile aver chiuso il 2024 imponendo nuovi sacrifici economici a chi vive e visita Fiumicino. Per questo ci opponiamo con fermezza a questa politica di tassazione indiscriminata».