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CIVITAVECCHIA – Il segretario del circolo del Pd di Civitavecchia Enrico Luciani sollecita la maggioranza di centrodestra della Regione Lazio. E lo fa con un intento specifico: quello di accelerare sul progetto di Radioterapia, atteso dal territorio. La Regione infatti, secondo Luciani, «ha il compito di finalizzare un progetto già definito e finanziato. Ci aspettiamo quindi – ha spiegato – che si passi rapidamente dalla fase delle dichiarazioni a quella dell’attuazione, senza inutili tentativi di riscrivere la storia o di attribuirsi meriti non propri».
E ne approfitta per ricostruire l’iter non ancora concluso. «Abbiamo letto dichiarazioni di giubilo della destra locale che evidenziavano come la Giunta Rocca avesse confermato, con una delibera del 5 aprile 2024, la realizzazione della radioterapia all’Ospedale San Paolo di Civitavecchia, dichiarazioni che hanno fatto seguito all’interrogazione parlamentare presentata dalla Consigliera Regionale PD Marta Bonafoni. Quello della destra regionale – ha sottolineato Luciani – è dunque un passaggio necessario, ma che non deve far dimenticare le origini di questo risultato, frutto di un lungo lavoro istituzionale avviato e portato avanti con determinazione nel corso degli anni e che ora va esclusivamente finalizzato. Il percorso ha avuto inizio con l’o.d.g. alla Legge di Stabilità Regionale 2016, a firma del consigliere Gino De Paolis, che ha posto le basi per la creazione di centri di radioterapia nella Asl Roma 4 al fine di ridurre il pendolarismo necessario dei pazienti oncologici verso altre strutture regionali. Il costante impegno di De Paolis in sostegno della realizzazione del servizio di Radioterapia presso l’Ospedale San Paolo di Civitavecchia ha portato progressivamente al coinvolgimento dei rappresentanti locali del Consiglio Regionale del Lazio Porello e Tidei, del Deputato Battilocchio e dell’allora Presidente della Cpc Enrico Luciani. Quel tavolo era stato preceduto da un’altra iniziativa intrapresa già nei primissimi anni dieci su iniziativa dell’allora Vescovo S.E. Mons. Chenis che diede vita ad un gruppo di lavoro dove mossero i primi passi la costruzione dell’hospice oncologico e la realizzazione della radioterapia. Nel 2020 è stato poi realizzato un tavolo interistituzionale creato dalla Fondazione Cariciv. Nell’agosto 2021, con la Legge Regionale 14/2021 (art. 38), è stata finalmente autorizzata la Asl Roma 4 all’acquisizione delle necessarie dotazioni tecnologiche, seguita dalla visita e dall’assunzione dell’impegno formale sul finanziamento per la radioterapia, nel dicembre dello stesso anno, dell’assessore alla Sanità Alessio D’Amato all’ospedale di Civitavecchia. A concretizzare questo percorso è giunta, col sostegno di D’Amato e i consiglieri regionali De Paolis e Porello – ha ricordato ancora Luciani - l’approvazione del Piano Decennale in Materia di Investimenti in Edilizia Sanitaria (2022), con un investimento di 8,4 milioni di euro per la realizzazione della radioterapia a Civitavecchia. Sul territorio è stato determinante il lavoro del Tavolo per la radioterapia, che ha visto la costante collaborazione della Fondazione Cariciv, della Curia, dell’Asl Roma 4 e dell’Associazione Adamo. POggi – ha quindi concluso il segretario del Pd – l’unico obiettivo deve essere garantire ai cittadini di Civitavecchia un servizio essenziale, atteso da troppo tempo».