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CIVITAVECCHIA – Il segretario del PD, Enrico Luciani, si scaglia contro la giunta Rocca accusandola di perseguire una politica per ridimensionare il servizio sanitario pubblico.
«Il Partito Democratico è sempre dalla stessa parte - scrive in una nota -, così come la destra. Francesco Rocca sta semplicemente proseguendo l’opera iniziata da Francesco Storace di destrutturazione del servizio sanitario regionale. A destra si continua a considerare la sanità pubblica un costo da tagliare, non un diritto da garantire. Noi invece abbiamo sempre fatto scelte diverse».
Luciani rivendica i risultati ottenuti nei dieci anni di governo del centrosinistra, sottolineando come la sanità laziale sia uscita dal commissariamento grazie alle politiche del PD: «Abbiamo avuto il coraggio di far emergere una situazione ereditata che era catastrofica e la forza e la serietà di risanare il sistema, portando il Lazio fuori dal commissariamento. Oggi rischiamo di vedere tutto vanificato, con il ritorno a logiche che favoriscono pochi grandi privati a discapito di tutti i cittadini».
Il Partito Democratico di Civitavecchia evidenzia anche i problemi più recenti che stanno mettendo in difficoltà i medici di famiglia e i cittadini. «La Regione Lazio, invece di supportare i medici di famiglia e il territorio, continua imperterrita il suo attacco alla sanità pubblica, attraverso provvedimenti che complicano la vita dei pazienti e minano la relazione di fiducia tra medico e assistito», afferma Luciani.
Tra le misure contestate, vi sono la riduzione della durata delle prescrizioni e le modifiche ai cataloghi regionali durante le festività, che secondo il segretario PD aggravano la situazione sia per i medici che per i pazienti.
Il PD locale ribadisce la necessità di una mobilitazione collettiva per difendere il Servizio Sanitario Nazionale da ulteriori tagli e privatizzazioni. «Il Partito Democratico di Civitavecchia si schiera con forza a difesa di un Servizio Sanitario pubblico, universale e di qualità. Chiediamo alla Regione di cambiare rotta, smettendo di penalizzare i cittadini e i professionisti della sanità», dichiara Luciani.
L’appello si chiude con un invito all’azione rivolto a istituzioni, associazioni e cittadini: «Difendere la sanità pubblica significa tutelare il diritto di tutti a cure gratuite e accessibili, senza discriminazioni né privilegi. È il momento di alzare la voce e mobilitarsi, prima che sia troppo tardi».
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