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FIUMICINO - Aumenta la tassa di soggiorno per l’anno giubilare: lo ha deciso l’Amministrazione comunale con un incremento generalizzato dell’imposta, in vigore dall’8 marzo 2025 fino al 31 dicembre dello stesso anno. La misura è stata introdotta in occasione dell’evento giubilare che richiamerà un grande afflusso di visitatori. Le tariffe attuali rimarranno valide fino al 7 marzo 2025.
«L’incremento dell’imposta di soggiorno rappresenta un’opportunità per rendere la nostra città più competitiva e accogliente. – dichiara l’assessore al Turismo, Federica Poggio. – Le entrate aggiuntive saranno reinvestite nel miglioramento dei servizi turistici e dell’infrastruttura, contribuendo alla crescita dell’economia locale».
Sulla questione è intervenuto il capogruppo del Pd, Ezio Di Genesio Pagliuca, criticando la scelta dell’amministrazione: «Il Comune ha chiuso il 2024 aumentando la tassa di soggiorno e i costi per gli scavi relativi alla posa di cavi e allacci dei sottoservizi». Ha poi sottolineato come «il turismo sia penalizzato da un’offerta debole e da un degrado evidente, come sul Lungomare della Salute». Secondo l’opposizione, l’amministrazione non ha proposto un piano concreto di miglioramento dei servizi e, anzi, ha effettuato tagli ai Servizi Sociali e scelto la gestione privata per i nuovi asili nido, senza rispettare le promesse elettorali.
L’aumento della tassa di soggiorno coinvolge direttamente gli operatori turistici, dagli hotel ai bed & breakfast, che dovranno informare tempestivamente i clienti. Alcuni albergatori temono un impatto negativo sulle prenotazioni, soprattutto nel segmento medio-basso del mercato, dove anche un piccolo aumento può influenzare le scelte dei turisti.
Le associazioni di categoria si dividono sulla questione. Per alcuni, l’aumento è giustificato dalla necessità di migliorare l’accoglienza in vista dell’Anno Santo; altri temono che la misura possa diventare definitiva, come già avvenuto in passato. Inoltre, si teme che alcuni turisti possano scegliere località con una tassa di soggiorno inferiore, penalizzando le strutture di Fiumicino.
Il dibattito si concentra anche sulla gestione delle risorse raccolte. L’opposizione chiede maggiore trasparenza e un piano dettagliato di investimenti per assicurarsi che i fondi siano effettivamente destinati a migliorare i servizi turistici. Gli operatori del settore sollecitano un confronto con l’amministrazione per discutere l’impatto dell’aumento e valutare possibili misure di compensazione, come incentivi per la riqualificazione delle strutture o agevolazioni fiscali.
«Il Comune - è scritto in un comunicato - ha chiuso il 2024 aumentando la tassa di soggiorno e i costi per gli scavi relativi alla posa di cavi e allacci dei sottoservizi.
Tutto questo senza offrire un piano concreto di miglioramento. Una politica che grava su cittadini e turisti, mentre le spese pubbliche continuano a crescere senza controllo.
Il turismo è penalizzato da un’offerta debole e degrado evidente, come abbiamo potuto vedere sul Lungomare della Salute.
A ciò si aggiungono tagli ai Servizi Sociali, gestione privata dei nuovi asili nido e la mancata internalizzazione dei servizi ausiliari delle scuole, neanche tramite uno studio come da noi proposto, tradendo le promesse elettorali.
Questa amministrazione deve cambiare rotta: basta decisioni che impoveriscono il territorio». L’amministrazione comunale a sua volta ribadisce la volontà di reinvestire i proventi della tassa in interventi concreti, come il potenziamento del trasporto pubblico, la manutenzione delle aree verdi e la valorizzazione del patrimonio storico. Tuttavia, il dibattito resta acceso e la questione continua a dividere la politica e gli imprenditori locali.