CIVITAVECCHIA - «Le terme di Viterbo rappresentano un’eccellenza a livello mondiale». È scontro tra Civitavecchia e Viterbo. Ad accendere la miccia la presentazione del progetto termale civitavecchiese e l’intervento in consiglio comunale a Viterbo dal capogruppo Pd Alvaro Ricci che ha rivolto l’attenzione sulla situazione termale viterbese. E non solo. A surriscaldare gli animi anche l’intervento del presidente della Sar Hotel Giuseppe Sarnella in risposta alle polemiche lanciate dalla Città dei Papi in cui affermava che «le paure in seno all’amministrazione viterbese sul destino delle sue terme sono sensate. Il polo termale di Civitavecchia ormai varato, rappresenta per logistica, posizione, vicinanza dal mare, una realtà che oscura Viterbo». Parole pesanti come macigni che hanno innescato subito la replica del delegato di Palazzo dei Priori al termalismo, Umberto Fusco che gioca la carta della campagna elettorale: «Forse tanto clamore sulle terme è più legato a ragioni politiche che a vere prospettive di business», ricordando anche che «il termalismo viterbese gode della stima e della considerazione dell’Associazione nazionale comuni termali e siamo al lavoro per entrare a far parte di un’associazione di Comuni a livello europeo per il rilancio del Termalismo. Questo la dice lunga sulla consistenza delle nostre acque termali». A controbattere è il delegato al Termalismo di casa nostra, Sandro De Paolis che punta invece sugli antichi romani e su Garibaldi che «scelsero le nostre calde acque, dalle comprovate proprietà, per curarsi dalle ferite di guerra e rientrare nelle loro città. Ci spiace che i cugini viterbesi siano allarmati, ma riteniamo giusto, oltre che logico, che il comparto crocieristico e non solo sia assorbito anche dal nostro comparto termale. Civitavecchia può e deve camminare con le sue gambe, possibilmente in armonia con i Comuni vicini, anche per contribuire a rafforzare l’intero comprensorio».
Terme, Civitavecchia e Viterbo ai ferri corti
Scontro tra i due comuni in vista della realizzazione del nuovo comparto turistico. La Sar Hotel replica ai timori di Alvaro Ricci: «Le sue paure sono sensate». Il delegato Sandro De Paolis: «Bene l’armonia ma noi cammineremo con le nostre gambe verso lo sviluppo»
2 maggio, 2012 • 18:23