VITORCHIANO - «Mentre il consiglio comunale si apprestava a condannare a morte il verde pubblico del quartiere residenziale (poco) del Pallone, la discussione è saltata, ma vale la pena precisare la dinamica dell’accaduto, al di là delle solite dichiarazioni ufficiali di parte finalizzate a giustificare l’ingiustificabile». Ad affermarlo, in una nota, è il comitato “Viva il Verde a Vitorchiano”, che spiega: «Una delegazione ha partecipato e può fornire la versione dei fatti, apprezzando il tempestivo intervento della segretaria comunale, teso a far rispettare le procedure e a far sì che si agisca nel rispetto della legalità. Un consigliere di minoranza ha dichiarato di essersi recato in Comune il giorno successivo la notifica della convocazione del consiglio, ma di non aver potuto ritirare la documentazione. Quello che ci stupisce è proprio il comportamento del presidente del consiglio, che pare non si sia preoccupato di convocare un consiglio – che fra l’altro si apprestava a discutere le numerose osservazioni pervenute e le controdeduzioni alla variante al Prg – senza verificare che le carte fossero pronte. Tanta fretta è giustificata dal fatto di voler rispettare le tappe che il Pnrr vuole si rispettino. Nella documentazione originaria presentata per ottenere questo mega finanziamento di 5 milioni di euro, forse non è stato chiarito che per poter costruire il Polo in quell’area era necessaria una variante, seppur “semplificata” pare, al Prg». «Tante cose - prosegue il comitato - non sono probabilmente state specificate per ottenere il finanziamento, come subito messo in chiaro dal nostro comitato, all’inizio accusato di diffondere falsità, che rilevano invece aspetti concreti della questione, come il fatto che la scuola sorgerà in parte in zona extraurbana e su una delle aree scelte per le emergenze. Non è stato forse poi specificato che a circa 100 metri sorge la scuola materna appena ristrutturata, non è stato condiviso con la popolazione che lì in questa scuola materna si dovrà trasferire la scuola media, decentrandola dal paese e da risistemare non si sa bene con quali finanziamenti. Si è nascosto il calo demografico in atto! Si è nascosto che quell’area è rimasta (ed è) inedificabile per anni per tanti motivi (vicinanza cava, strada extraurbana, etc.). E’ davvero strabiliante la superficialità con cui si stanno gestendo 5 milioni di euro di denaro pubblico. Durante il consiglio comunale pare siano emerse anche altre anomalie riscontrate: protocollo non operativo, allegati che non si riesce ad allegare. Questo progetto è partito male, non condiviso, si vuole costruire una scuola in un momento in cui sul Sole 24 Ore si riporta che nei prossimi cinque anni chiuderanno 1200 scuole. Cari Consiglieri siete censurabili per la vostra superficialità, perchè non conoscete il territorio e perchè è per episodi come questo che il nostro Paese viene criticato dall’Europa. Può pretendere di gestire cinque milioni di euro un gruppo di amministratori pubblici che non sa garantire neanche una regolare convocazione di consiglio comunale e che probabilmente ignora il regolamento interno del Comune che sta amministrando? Secondo noi no - concludono dal comitato - Forse dovreste dimettervi».