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LADISPOLI - «Facciamo qualcosa anche una raccolta firme anche se i Signori non ne terranno conto purtroppo questo è il problema..». La conferma arrivata durante il consiglio comunale da parte del sindaco Grando, sul trasloco del mercato dai giardini di via Ancona a via Sironi ha scatenato ancor di più il dibattito e le polemiche in città. I residenti non ci stanno. Soprattutto chi, quasi quotidianamente, approfittando proprio della centralità del mercato, vi si reca per i suoi acquisti a km0. Sono donne, ma anche anziani e ristoratori. Un punto di riferimento, ormai da anni, possibile da raggiungere sia da Palo che dalla zona Caere Vetus. Spostarlo, «significa mettere in difficoltà chi non ha l’auto», tuonano i residenti. E già da qualche giorno si parla di una possibile raccolta firme per impedire che al posto del mercato sorga un nuovo parcheggio che «comunque non risolverà il problema». Dito puntato anche contro la ciclabile di via Venezia, la responsabile della sottrazione, per i residenti della zona, di posti auto utili proprio ai residenti.
«Chiederemo una commissione urbanistica e lavori pubblici», è tornato a ribadire anche ieri a News&Coffee il consigliere comunale del Pd Crescenzo Paliotta. «Si stanno organizzando dei movimenti per dire “no” a questi progetti. A breve avremo anche un banchetto per la raccolta firme davanti al mercato giornaliero». Il consigliere d’opposizione parla di decisioni prese da questa amministrazione che non hanno però ottenuto l’avallo né del consiglio comunale né dei cittadini. A quanto pare, infatti, nell’incontro avvenuto con i commercianti e di cui ha parlato Grando in consiglio, «si è parlato di una decisione già presa», ha detto Paliotta. In sostanza agli operatori non sarebbe stata data alcuna scelta. Un sistema «antidemocratico» per Paliotta, perché «prima se ne discute e poi si decide». Tanto che al momento, da parte dei diretti interessati ci sarebbe un «atteggiamento di sfiducia e rassegnazione».