CIVITAVECCHIA – Quanto annunciato nei mesi scorsi dai vertici dell’Authority e da quelli di Roma Cruise Terminal - la società composta da Msc, Costa e Royal Caribbean, che gestisce gli accosti croceristici - confermato tra l’altro dalle previsioni fornite a più riprese e analizzate anche nel corso del recente Seatrade di Miami, sembra che si stia concretizzando. Le crociere, infatti, si confermano un settore di riferimento per il porto di Civitavecchia ed il 2023 potrà essere davvero l’anno dei record, in base ai numeri che si stanno raggiungendo in questi primi mesi. Finora, da gennaio e fino al mese di maggio, sono già passati per il porto di Roma oltre 800 mila passeggeri, in transito o in turn around, l’imbarco e sbarco che sta avendo percentuali di crescita molto interessanti. Ed il bilancio dei primi sei mesi del 2023 si annuncia davvero positivo. Lo ha confermato il direttore generale di Rct, John Portelli: «A giugno chiuderemo superando il milione di passeggeri - ha annunciato - finalmente possiamo dire di essere tornati ai livelli pre pandemia: anzi a giugno avremo già superato i dati del 2019, quando il porto chiuse l’anno con 2 milioni e 600 mila passeggeri, il numero più alto mai raggiunto». Per il 2023, secondo gli studi e le previsioni annunciate e più riprese, il porto di Civitavecchia chiuderà la stagione con un numero di crocieristi compreso tra i 2,7 e i 2,8 milioni. Il clou si avrà poi, chiaramente, in estate, quando si registreranno transiti importanti, soprattutto nei mesi di agosto e ottobre. La media, ad oggi, è di 3 navi al giorno e 26 ogni settimana con navi che rispetto al 2019 sono più grandi e portano anche oltre 6000 passeggeri e comunque con una media di 3400 passeggeri. Il 30 giugno sarà una giornata di gran lavoro, ad esempio, quando lo scalo ospiterà ben 5 unità ormeggiate, tutte praticamente a pieno carico di ospiti. «Da gennaio a maggio – ha aggiunto Portelli – ci sono stati ben 6600 passaggi bus per escursioni, sono transitati 26 mila ncc e 500 camion per il trasporto di merci a bordi, le navette di Port Mobility hanno fatto la spola dalle banchine al punto di raccolta 440 volte mentre sono stati conteggiati 3000 turni di lavoro per la security e 5000 per la Compagnia portuale tra carico e scarico bagagli e altri servizi considerando che ogni nave genera lavoro per 25 portuali». Tutto questo traffico ha chiaramente avuto risvolti positivi per l’indotto ed i servizi di accoglienza, tra hotel, b&b, ristoranti, bar e negozi. Per quanto riguarda la provenienza dei crocieristi, sono in maggioranza italiani, americani e tedeschi quelli che sbarcano nel porto di Civitavecchia dove a farla da padrona sono Costa e Msc, preferite dalla clientela nazionale, ma anche Royal Caribbean, Carnival, Princess e Norwegian scelte dagli statunitensi. Per i tedeschi, invece, il riferimento sono gruppi come Aida e Tui.

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