CIVITAVECCHIA – Colpo d’occhio eccezionale, martedì scorso, al porto storico. Il Marina yachting di Civitavecchia, infatti, in una sola giornata ha ospitato contemporaneamente ben 12 megatacht di diverse dimensioni, con il più grande lungo 148 metri. Già dieci giorni fa l’attenzione si era soffermata nello scalo per l’arrivo di M’Brace, lo yacht del campione Nba Michael Jordan in vacanza in Italia con la famiglia. Martedì invece il numero delle imbarcazioni presenti ha confermato come, quello dei megayacht, sia un settore su cui poter effettimanete puntare. Già quella del 2022, in piena ripresa post-Covid, era stata un’estate da tutto esaurito al porto storico, con il Marina Yachting spesso sold out. Nei solo mesi estivi, ad esempio, erano state circa 70 le imbarcazioni ospitate, tra diporto e yacht di lusso. E quest’anno non sembra essere da meno, segno evidente della vivacità di un settore sul quale Civitavecchia ha deciso di puntare già da tempo e che vuole ora sviluppare attraverso il progetto di realizzazione del Roma Marina Yachting per il quale, finalmente, c’è la fumata bianca. Ci sono voluti più di sette anni per chiudere in maniera positiva l’iter burocratico legato al progetto da oltre 23 milioni di euro proposto dall’omonima società - partecipata dal brand del Principato “Porti di Monaco” e da Port Mobility - che vdrà sorgere un’importante infrastruttura all’ombra del Forte Michelangelo, in grado di sviluppare un altro asset fondamentale per il porto di Civitavecchia. Basti pensare, ad esempio, che a Ventimiglia, con 160 posti barca si sono generati 180 posti di lavoro per capire l’impatto sul territorio di un’iniziativa del genere; tra l’altro alle porte di Roma e quindi in grado di avere risvolti positivi, in termini di occupazione, sia diretta che sull’indotto, attraverso i suoi 150 posti barca da progetto.

Con la chiusura nei giorni scorsi della conferenza dei servizi, con il parere favorevole unanime di tutti gli enti e le istituzioni presenti al tavolo, gli atti possono tornare a Molo Vespucci per la redazione della concessione, mentre nel frattempo si lavoro per chiudere il progetto esecutivo. L’obiettivo del presidente di Roma Marina Yachting, l’avvocato Edgardo Azzopardi, è quello di poter procedere con la posa della prima pietra dell’opera entro la fine dell’anno.

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