Una partita trappola. Non si può dire altrimenti quello che è previsto nel sabato della Comal Civitavecchia Volley in serie C. Alle 18.30 le rossonere riceveranno alla palestra dell’istituto Marconi San Paolo Ostiense, per la gara della 15esima giornata del girone B. Facile ricordare a quale pagina del torneo siamo arrivati, visto che sappiamo bene che le ragazze allenate da coach Alessio Pignatelli hanno collezionato 14 vittorie su 14 fino ad ora, non mancando mai l’appuntamento con il successo. Ed ora c’è una gara che non va affatto presa sottogamba, in quanto le romane sono quarte ed aspirano a centrare la zona playoff, la cui costituzione è stata rotta proprio dal successo della Comal sull’Antares. Sono solo due i punti di ritardo per Spo dalla seconda piazza, quindi le capitoline verranno a Civitavecchia per giocarsi il tutto per tutto. E c’è il rischio che le padrone di casa possano non affrontare al meglio della concentrazione la sfida, forse ripensando ancora al giubilo per il grande successo per 3-0 sul campo dell’Antares? «La prima cosa che ci siamo detti lunedì dopo la vittoria - afferma la schiacciatrice/opposto Michela Sorrentino - è stato proprio riguardo al fatto di non doverci rilassare. È molto facile cadere nella trappola, ma la partita contro San Paolo è altrettanto importante, quindi non ci possiamo permettere di perdere punti o sentirci al sicuro, solamente perché siamo prime a +6 punti dalla seconda».

Ma quali sono state le sensazioni più belle dopo questo successo che, se coltivato con altre vittorie da qui a maggio, potrà essere determinante per il raggiungimento del primo posto nel girone? «Sicuramente abbiamo acquisito quella sicurezza in più - conclude l’ex giocatrice di CivitaLad, Viterbo e Polriva Suzzara - che ci dà la carica per fare meglio. Oltretutto dobbiamo reincontrarle altre due volte per la semifinale di coppa Lazio e sappiamo che sarà un’altra bella prova e un’occasione per prepararci meglio ai playoff. Perciò ora ci godiamo la vetta, col pensiero, però, di fare del nostro meglio in ogni partita del girone di ritorno senza montarci la testa».

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