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Nella più bella prestazione stagionale, il Santa Marinella, deve accontentarsi di dividere la posta con il Grifone Gialloverde, ma se si poteva determinare il risultato come si fa nella boxe, i tirrenici avrebbero vinto ai punti. Di fronte alla capolista, Gallitano e compagni, hanno messo da parte ogni remora e sin dal primo minuto hanno sottoposto gli avversari ad una tambureggiante azione offensiva che ha costretto i romani ad assumere una posizione arretrata e che hanno mantenuto per l'intera gara. Il due sole occasioni, il Grifone, si è presentato davanti ad Antonelli e cioè quando ha realizzato il gol del vantaggio con Tozzi e al 20' della ripresa quando ha colpito una traversa. Il pallino del gioco è sempre stato in mano ai padroni di casa che già al 3' minuto potevano cambiare il risultato, quando Brutti, entrato pericolosamente in area, veniva abbattuto dal portiere capitolino per un inevitabile calcio di rigore, ma sordo delle proteste del pubblico e dei giocatori, l’arbitro faceva continuare. Al 10' invece ci provava Trincia dai 20 metri, ma la palla finiva di poco alta sopra la traversa. Al 44' il Santa Marinella protestava per un secondo intervento falloso in area ai danni di Trincia, ed anche in questa occasione il signor Ferrara di Ciampino lasciava continuare. La prima frazione di gioco si chiudeva quindi sullo zero a zero, con risultato parziale condizionato dalle due decisioni arbitrali contro i tirrenici. Ad inizio ripresa, il Grifone si portava in vantaggio con Tozzi. Ma al 12' i locali pareggiano, con un gran diagonale in area di Brutti. Iniziava subito dopo una continua pressione dei padroni di casa che i “finanziari” tentavano di fermare con le buone ma soprattutto con le cattive e negli ultimi minuti di gara, la squadra di mister Fracassa, aveva tre clamorose opportunità di vincere la partita, la prima con Orlando, poi con Cerroni ed infine con Caforio con un rigore in movimento, ma la sfera si perdeva sul fondo. «Quella di oggi è stata veramente una partita di cuore, la migliore della stagione del Santa Marinella – dice il tecnico - siamo stati sempre concentrati, attenti e cattivi e solo per una ingiusta decisione arbitrale che non abbiamo vinta. Infatti c'è stato un evidente calcio di rigore che non ci è stato assegnato nei primi minuti e questo ci fa veramente male perché non si comprende come questo arbitro non abbia visto il fallo clamoroso su Brutti. Comunque siamo stati bravi, abbiamo reagito e quello che conta è che il Santa Marinella ha dato dimostrazione di essere vivo. Siamo ancora nel campionato, ci siamo con la testa, i sentimenti e quindi sicuramente ci buttiamo alle spalle un periodo negativo e già da domenica a Pescia Romana vogliamo subito rimetterci in corsa come avevamo fatto nella prima parte dalla stagione». «Oggi si sono incontrate due squadre forti – sottolinea il Ds Di Fiordo - abbiamo visto una bellissima partita sotto l'aspetto agonistico e tecnico e devo dire che il Santa Marinella ha fatto una grossa prestazione. Siamo partiti subito bene, abbiamo spinto sull'acceleratore e già al 3’ ci stava un rigore per noi ma l’arbitro, in giornata negativa, ce lo ha negato. Nel secondo tempo siamo usciti alla grande, nonostante abbiamo subito l'uno a zero e, come dicono i ragazzi, in fuorigioco, però abbiamo avuto una grande reazione con il gol di Brutti, poi li abbiamo messi alle corde e nel finale abbiamo avuto tre grosse occasioni con Orlando, con Cerroni e con Caforio. Abbiamo fatto i complimenti ai ragazzi, perché questo Santa Marianella visto oggi, lo avevamo ammirato per tutto il girone di andata».
Battuta d'arresto per il Tolfa: i ragazzi di mister Roberto Macaluso hanno ceduto 4-3 agli ospiti dell'Atletico Vescovio. Allo Scoponi si è giocata in infrasettimanale la 26esima partita del campionato Promozione (girone A) e i padroni di casa hanno giocato contro gli ospiti dell'Atletico Vescovio: dopo una partita combattutissima il Tolfa ha ceduto 3-4; per i biangirissi hanno segnato prima Fagioli, poi Vittorini, infine Martinelli. Il match era molto importante e i tre punti facevano gola al Tolfa ai fini della classifica finale che è utile a determinare le posizioni per il passaggio di categoria (la 1^ salirá direttamente in Eccellenza, mentre la 2^ e 3^ si contenderanno un paio di posti con le pari merito degli altri 3 gironi laziali). Purtroppo per i biancorossi è mancata la vittoria. Domenica scorsa i ragazzi di mister Roberto Macaluso hanno osservato il turno di riposo e i contemporanei pareggi del Santa Marinella e dell’Ostia Antica avevano portato il Tolfa al terzo posto. Allo Scoponi ieri è arrivata la fortissima compagine dell’Atletico Salario-Vescovio e dopo questa vittoria i capitolini hanno scavalcato il Tolfa e sono saliti al quarto posto; il passo falso di ieri, invece, ha portato i collinari al quinto posto a 45 punti. Come si prevedeva alla vigilia gli avversari si sono dimostrati una compagine forte e in grande forma e in grado di poter competere per l’accesso al prossimo campionato di Eccellenza. Il team di mister Macaluso si è presentata all'appello orfana di alcuni giocatori infortunati e altri indisponibili. La sfida è stata combattuta e il Tolfa alla fine ha mancato di poco il pareggio. L'Atletico ha spinto forte e ha trafitto la porta biancorossa 4 volte, ma il Tolfa ha cercato senza riuscirci di ribaltare la situazione e di pervenire al pareggio. «La partita non è andata come l'avevamo preparata - ha spiegato mister Roberto Macaluso a fine partita - abbiamo commesso qualche errore di troppo in fase difensiva. Ogni volta che abbiamo accorciato le distanze abbiamo subito subìto il gol. Non è stara una partita facile: il Vescovio è una squadra forte e ben organizzata, soprattutto a centrocampo e in attacco. Più di qualche nostro giocatore è incappato in una giornata negativa. Fino all'ultimo abbiamo cercato di riacciuffare il pareggio, ma non ce l'abbiamo fatta. Non fa niente, archiviamo subito questa sconfitta e subito pensiamo a domenica prossima cercando di recuperare energia, soprattutto mentale. Dobbiamo prepararci al meglio per fare punti domenica prossima su un campo difficile come quello dell'Ostiantica che è terza in classifica».
Il Cerveteri naufraga al Galli, sconfitto dall' Ostia Antica ( 0 -1) . Ennesimo passo falso degli uomini di Gabrielli, che a fine gara è rimasto a colloquio con la dirigenza. Un'altra battuta di arresto che certifica il precario stato di salute della squadra che in sedici gare ha raccolto soltanto dieci punti. Il campo bagnato ha condizionato la gara, vinta dalla squadra che ci ha creduto di più, autrice di una prestazione di carattere. De Santis alla mezzora del secondo tempo ha deciso la partita, che i verde azzurri hanno giocato a viso aperto nel primo tempo, chiudendosi nella propria area di rigore nella ripresa, in cui gli ospiti sono saliti in cattedra, esercitando una supremazia di gioco, creando un paio di occasioni pericolose. Etruschi privi di idee nel momento in cui avrebbero dovuto prendere campo e gioco. pericolosi con un colpo di testa di Funari, entrato quando i giochi erano mai fatti. Pesa molto questa debacle, che trascina i verde azzurri in piena zona retrocessione. Prossimo impegno a Civita Castellana, dove vincere è d'obbligo.
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