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Penultimo colpo del Santa Marinella, che a pochi giorni dall’inizio della preparazione si è assicurata le prestazioni del centrocampista classe 1997 Matteo Tollardo proveniente dal Ladispoli. A soli 17 anni ha esordito in prima squadra con il Ladispoli poi si è trasferito al Civitavecchia, per poi andare all’Aranova e, la scorsa stagione, tornare di nuovo a Ladispoli. Quest’anno vestirà la casacca rossoblu e per lui sarà sicuramente un campionato di alto livello.
Forse quest’anno la squadra ha avuto qualche piccola carenza proprio a centrocampo, con lei e con il suo compagno di squadra D’Aguanno farete una coppia molto rodata.
«Sono venuto qua perché c’è un progetto molto stimolante, conosco l'allenatore perché l’ho incontrato come avversario. L'anno scorso mi ha fatto un’ottima impressione. Inoltre conosco la maggior parte dei ragazzi del Santa Marinella e credo che si possa fare bene. Conosco anche l'ambiente perché alcuni giocatori mi hanno parlato molto bene di questa società e quindi è stato facile scegliere il Santa Marinella».
Quest’anno è sceso di categoria visto che faceva l'Eccellenza, quindi con le sue doti di centrocampista, in Promozione sarebbe una pedina importante per la squadra.
«Certamente darò il mio apporto per portare questa squadra alle posizioni di alta classifica. C’è un gruppo ben affiatato che lo scorso campionato ha raggiunto il quinto posto. Noi proveremo di certo a fare meglio».
Sicuramente trova un impianto in sintetico che si adatta molto alle sue caratteristiche. Un impianto nuovissimo che spero la esalterà?
«Questo è un campo per chi piace giocare a calcio. Ecco un’altra motivazione che mi ha portato qui ed io sono entusiasta e spero di iniziare il prima possibile».
Inoltre avrà come compagni di squadra giocatori come Tabarini, Melara, Catracchia, elementi che possono cambiare in ogni momento il risultato.
«Lo vedremo da subito di che pasta siamo fatti, certo che avere un attacco che conta su questi tre giocatori vuol dire trovare spesso la porta e questo sarà anche compito mio mettere questi giocatori nelle condizioni di segnare».
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