Che meraviglia. La Comal Civitavecchia Volley fa la prestazione perfetta e va a vincere per 3-0 sul parquet dell’Antares Roma nello scontro diretto che ha aperto il girone di ritorno del campionato di Serie C. Che sarebbe stata una partita molto difficile lo si sapeva ampiamente, ma il gruppo di Alessio Pignatelli ha sfornato una prestazione molto sopra le righe, con la sofferenza patita nei primi due parziali, che ha costretto, per il secondo set, a passare dal vantaggio per decretare la prevalenza di Guidozzi e compagne. Ma anche nel primo set è stata battaglia vera, con le rossonere che si confermano squadra di altissimo rango e che deve puntare, senza mezzi termini, alla promozione in Serie B2, perché è questo che le ragazze vogliono e su cui stanno lavorando alacremente in questo triennio. Il terzo set, tornando alle note di cronaca, è stata quasi una passeggiata, una cavalcata delle civitavecchiesi, che hanno scalzato le avversarie, ora raggiunte in seconda posizione dal Viterbo. E davanti c’è la Comal, che di punti ne ha 41, cosa che significa che fino ad ora solo un punto è stato lasciato per strada, con sei lunghezze di margine nei confronti delle dirette concorrenti. Ma mancano ancora 12 partite alla conclusione della regular season e poi ci saranno i playoff. Guai a dare per fatta qualsiasi cosa, ma non si deve nemmeno contenere l’euforia per una vittoria che apre scenari notevoli per il percorso della Cv Volley.

«Sabato abbiamo disputato una grande partita e siamo molto felici per il risultato - dichiara il coach della Comal Civitavecchia Volley Alessio Pignatelli - come normale che fosse prima della gara un po’ di tensione era nell’aria, ma dopo la riunione tecnica precedente alla gara e durante il riscaldamento le ragazze si sono trasformate. Abbiamo assunto il giusto atteggiamento e tirato fuori la giusta personalità necessaria per giocare questo tipo di partite. La maturità di questo gruppo è uscita fuori ed è stata l’arma in più per portare la gara dalla nostra parte. Abbiamo vinto meritatamente e siamo stati sopra per tutto il match senza mai avere la sensazione di rischiare la sconfitta. Sono orgoglioso del lavoro svolto fino ad ora che ci dà il primato in solitaria ma sono soprattutto felice, perché vedo una crescita morale, una crescita significativa in termini di volontà e di presenza. Adesso qualche momento di riposo e poi saremo pronti in palestra per iniziare a preparare la prossima partita. Il campionato non è finito e bisogna continuare a tenere la barra dritta per navigare in acque sicure, ma tutto ciò dipende da noi e abbiamo dimostrato di avere tutte le carte in regola nel proseguire quanto di buono fatto».

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