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Lo stadio Enrico Rocchi presto potrebbe riaprire i battenti ospitando le gare casalinghe della Favl Cimini Viterbo per una ripartenza del calcio nel capoluogo: tifosi divisi a metà
VITERBO - Il post Viterbese 1908 con la (ri)partenza della Fc (Favl Cimini Viterbo) che ha la volontà di giocare al Rocchi nel suo prossimo campionato di Eccellenza ha “scatenato” sui social i commenti più disparati, ironici, ottimisti e pessimisti di ciò che rimane della tifoseria gialloblu uscita con le ossa rotte dalla pessima gestione quadriennale sotto la presidenza Romano. C’è chi vede il bicchiere mezzo pieno e chi invece mezzo vuoto se non vuotissimo considerando che di fatto ai nastri di partenza c’è una nuova entità con una piazza che ha perso due campionati (passando in tre mesi dalla Serie C all’Eccellenza). Ed ecco alcuni di questi pensieri che vedono la situazione in positivo con l’eventuale arrivo al timone del club dell’imprenditore Piero Camilli. Così Luca: «Stiamo calmi. Camilli, se vede che serve, a gennaio ti rivoluziona la squadra e ti fa vincere il campionato. Lo ha già fatto in passato». Questo il pensiero di Giorgio: «Io ricordo che, una volta fallita, la Fiorentina si è dovuta chiamare la Viola per poi riprendere il nome, lo stemma e i colori. La Viterbese non è fallita ma non rispecchia più Viterbo mentre si profila una società, solida, che ha cambiato i colori sociali, il nome in Fc Viterbo e, soprattutto, il logo per essere in un prossimo futuro “ Viterbese” e non basta neanche questo?». Lo storico tifoso Fabrizio: «Io non vedo da nessuna parte la nostra Viterbese, mi dispiace resto a casa». Ed ancora Luciano: «Ma siete diventati tutti tifosi del Vignanello?» Ed ancora Marco: «Ma perché sul gruppo tifosi della Viterbese si mette il calendario della Favl Cimini? Allora mettiamo anche quello del Montefiascone, della Querciaiola». Il signor Albino vede del fascino nel principale campionato dilettantistico regionale: «Bel campionato e belle sfide dal sapore antico! L’eccellenza ha sempre il suo fascino, c’è poco da fare».
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