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È giunto solo un quarto posto per la Cestistica Civitavecchia alla decima edizione del memorial Romano, organizzato, come sempre, dal club rossonero e che si è svolto lo scorso fine settimana al PalaRiccucci. Parterre d’eccezione per il quartetto di partecipanti, visto che erano presenti anche due squadre di Serie B, tra cui Chiusi, che ha portato a casa il trofeo, dopo aver sconfitto per 73-67 un colosso del basket italiano come la Virtus Roma, che per il secondo anno consecutivo ha accettato l’invito della Cestistica per la kermesse precampionato. La sfida è stata molto combattuta, ma i vincitori sono stati quasi sempre avanti nel punteggio. Ma a conseguire l’ultima posizione è stata la squadra allenata da Francesco Casadio che, dopo aver perso nettamente la semifinale contro i toscani di Chiusi, ha ceduto anche nella finalina per il terzo posto contro un’altra squadra che giocherà in Serie C come la Fortitudo Pomezia che si è imposta per 69-54. Non è stata sicuramente la miglior versione della Cestistica quella che è apparsa al PalaRiccucci, con coach Casadio che dovrà lavorare molto per far giungere i suoi alla miglior forma in vista dell’esordio stagionale, previsto ad inizio ottobre in casa contro Città Futura. I civitavecchiesi sono sembrati ancora lontani dalla forma e non sono stati in grado di arginare le avversarie. Si prospetta un’altra stagione non semplice per la Cestistica, che dovrà lottare, si spera, per ottenere il prima possibile la salvezza in Serie C. Tornando al quadro della manifestazione del PalaRiccucci, a premiare la vincitrice del quadrangolare la dottoressa Teresa Cantore in rappresentanza della Fondazione Angelo e Mafalda Molinari grazie alla quale la società ha potuto allestire l’importante manifestazione. Il premio come miglior giocatore della finale è andato al cestista Andrea Renzi, ex elemento della nazionale italiana, dell’Umana San Giobbe Basket, premiato da Gabriele Romano, figlio del compianto dirigente della Cestistica Civitavecchia, Mario.
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