Sarà un esordio casalingo non come ci si aspettava per la Nautilus. Infatti la partita della seconda giornata del campionato di A2 non si disputerà al PalaGalli, nonostante il calendario preveda un turno casalingo.

La sfida delle ore 13 contro il Team Marche si disputerà alla piscina di Valco San Paolo a Roma, con le verdazzurre costrette ad un esodo forzato anche per le partite di campionato, dopo il trasferimento a Tarquinia per gli allenamenti, a causa del mancato accordo tra la società del presidente Alberto Braccini e la Nc, che gestisce il PalaGalli.

Va avanti, quindi, il braccio di ferro tra le due realtà, che va avanti ormai da anni e che ha fatto definitivamente naufragare i rapporti in occasione della denuncia alla Procura della Repubblica presentata dalla società di pallanuoto femminile, che ha poi portato al sequestro dello Stadio del Nuoto.

E le cose non sono migliorate nelle ultime settimane, con la Nautilus che aveva, inizialmente, annunciato che avrebbe svolto le partite di campionato a Civitavecchia, con la Nc che aveva smentito la notizia attraverso un comunicato. E nelle ultime ore non c’è stato un avvicinamento.

A quanto pare, la questione, in questo caso, riguarderebbe la richiesta anticipata delle spese per svolgere gli incontri al PalaGalli. La Nc li vorrebbe per tutto il girone d’andata, mentre la Nautilus non sarebbe d’accordo.

E quindi si dovrà andare a giocare a Roma. Inutile sperare in riavvicinamento, in quanto, ormai, le società degli sport natatori civitavecchiesi parlano solo tramite lettere ed avvocati, e le questioni rimaste sospese verranno decise da qualche giudice.

Ma, al di là delle problematiche tra società, di sicuro Tortora e compagne dovranno trovarsi nuovamente a che fare con difficoltà di grosso rilievo, che lo scorso anno aiutarono le verdeazzurre a ristabilirsi ed a trovare l’assetto giusto per sfiorare l’accesso ai playoff. Sarà così anche quest’anno?

La speranza c’è, anche se, ovviamente, alla lunga, la mancanza di una vasca a Civitavecchia dove allenarsi e l’assenza di un folto pubblico che possa sostenere le ragazze avrà un suo peso.

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