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Per i tirrenici è l’ottavo pareggio stagionale (Foto Alessio De Luca)
Su un campo ai limiti della praticabilità, il Santa Marinella non va oltre il pareggio esterno con il Pescia Romana (1-1 il risultato) e perde ulteriore distanza dalla capolista Grifone Gialloverde e si fa appaiare al secondo posto in classifica dall’Ostiantica. Sinceramente, i tirrenici, non potevano fare di più. Giocare su un impianto ridotto in quelle condizioni, con pozze d’acqua e fango presenti su tutto il campo, ha di fatto penalizzato la squadra più tecnica. Era impossibile fare due passaggi di fila, perché gli avversari ti erano subito addosso e il palloner viaggiava a zero all’ora. Comunque, merito ai padroni di casa, per aver tenuto testa alla più quotata avversaria. La cronaca vede il Santa Marinella tentare la via del gol al 7', quando, su un cross perfetto in area di Orlando, Cerroni colpiva di testa ma il portiere di casa deviava in angolo. Al 17' Cuomo batteva una punizione dai 25 metri, il pallone toccava la base del palo e si perdeva sul fondo. Al 43' mischia in area, incornata di Cerroni che il portiere sventa con una respinta di piede. Al 3' del secondo tempo, buona opportunità per Brutti, che si gira in area ma il tiro viene deviato in angolo dal portiere. Al 6' della ripresa il gol del Pescia: mischia in area, la palla viene controllata da Giambi, che si gira e mette in rete. Dopo una grande occasione con Cerroni al 38' il Santa Marinella perviene al pareggio precisamente al 43' con un delizioso pallonetto di Brutti.
L’ANALISI DEL TECNICO FRACASSA. «È stata una partita giocata su un impianto ai limiti della praticabilità - spiega il mister - il campo era pesantissimo, non si poteva giocare a calcio perché era una fanghiglia e in quelle condizioni i valori si sono azzerati totalmente e quindi è uscita fuori una partita di puro agonismo con tante scivolate e questo chiaramente non ha favorito le nostre qualità. Certo che con un terreno così ostico e con una squadra affamata di punti, dovevamo fare sicuramente di più, ma ci teniamo questo punto. Adesso bisogna guardare domenica dopo domenica e riprendere energie, pensando alla prossima partita con l'Indomita Pomezia».
LE PAROLE DEL DIRETTORE SPORTIVO DI FIORDO. «Su un campo così pesante era difficile giocare a calcio - afferma il ds - abbiamo fatto una buona partita, nel senso che eravamo messi bene in campo e che abbiamo lottato su tutti i palloni. Abbiamo avuto due occasioni con due salvataggi sulla linea di porta su due colpi di testa di Cerroni, e nel secondo tempo, dopo aver preso il gol, siamo riusciti a pareggiare e poi cercato, nel forcing finale, di vincere, ma purtroppo non ci siamo riusciti».
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