Il Quartiere Campo Oro ce l’ha fatta. In sole due stagioni la squadra di Fabio Secondino ha ottenuto l’accesso in Prima Categoria, dopo aver conquistato, neanche 12 mesi fa, la Seconda. Tutto ciò è avvenuto nel corso della quart’ultima giornata, dove i gialloverdi hanno travolto per 4-0 la Virtus Marina di San Nicola, grazie alla doppietta del solito bomber Kevin Rasi, che ha totalizzato 29 reti stagionali, ed alle segnature di Valerio Poggi e Alessio Nunziata. Un dominio incontrastato quello dei civitavecchiesi, che dopo un girone d’andata gomito a gomito contro il Sutri, dopo la vittoria nello scontro diretto hanno fatto il vuoto. Nemmeno la pesante sconfitta per 6-2 sul campo dell’Oriolo ha fermato il Qco, che dopo quella batosta ha inanellato otto vittorie consecutive. C’è stata grande festa al Tamagnini al termine dell’incontro, ma non poteva essere la solita festa per la vittoria di un campionato. Il destino tragico della vita ha messo d’attualità la conquista di una promozione e la tragedia capitata a Francesco De Martino, che proprio un anno fa era in mezzo ai suoi compagni a ridere, scherzare e lanciarsi qualsiasi cosa capitata a tiro per pura goliardia. Nelle scorse settimane è successo quello che è successo, ma Checco era comunque presente al Tamagnini ed era vicino ai propri compagni. E con loro c’era anche la famiglia De Martino, invitata dal presidente Antonello Quagliata e dalla dirigenza per una celebrazione avvenuta qualche minuto prima del fischio d’inizio. Il direttore sportivo Pino Antonucci ha voluto fare un piccolo discorso per ricordare alla tribuna del Tamagnini, piena come se fosse un big match del Civitavecchia Calcio, cosa era Francesco, prima come persona e poi come calciatore. Sono stati momenti davvero particolari, dove gioia e dolore hanno trovato posto fianco a fianco. Come detto, il Quartiere Campo Oro ha vissuto due stagioni quasi sempre al comando della classifica, perdendo solo quattro partite nel corso di due campionati. Tra i protagonisti di questo successo c’è mister Fabio Secondino, che, però, non sarà alla guida della squadra in Prima Categoria, perché lascerà la guida dei gialloverdi, soprattutto per motivi lavorativi che lo porteranno in autunno all’estero. «In due anni abbiamo fatto 129 punti, vinto 49 partite. Ringrazio chi veramente mi ha sostenuto, i numeri parlano, le chiacchere le porta via il vento. Sono stati due anni meravigliosi, che porterò sempre nel mio cuore. Ringrazio tutto lo staff, a cominciare dal presidente Antonello Quagliata che mi ha fatto vivere questo sogno, senza di lui e senza lo staff, nulla sarebbe stato possibile». Il successo è stato garantito anche dall’unione dei vari anelli, passando dallo staff tecnico a quello sanitario, che ha consentito il ritorno in campo in breve tempo di alcuni giocatori infortunati, a cominciare proprio da Rasi, di prevenire eventuali acciacchi. «C'era il mondo al Tamagnini – dichiara Pino Antonucci, direttore sportivo della squadra del quartiere – gremito sino all'inverosimile per ricordare il nostro Checco volato prematuramente in cielo e lo abbiamo fatto insieme alla sua bella grande famiglia che ci ha onorato della loro presenza. Tutto il resto è passato in secondo piano, così come la gioia contenuta per la vittoria del secondo campionato consecutivo della nuova era del Quartiere Campo Dell'Oro. Il punteggio della gara non ha importanza. Bravi tutti. Con noi ha giocato Francesco Checco De Martino. L’obiettivo, direi ampiamente centrato, è stato quello di estrapolare ed esaltare da ogni singolo componente del club le eccellenze di cui dispone, mettendole completamente al servizio del fantastico progetto Quartiere Campo dell’Oro». Grande soddisfazioni anche per il numero uno del club gialloverde. «Le sensazioni sono naturalmente molto belle – sottolinea il presidente del Qco, Antonello Quagliata – ma la tragica scomparsa del nostro Francesco De Martino ha gettato tutti noi del club nello sconforto più totale. Non sono un presuntuoso e per questo confido tranquillamente che ai ragazzi, nello spogliatoio, ho sempre detto che ce l’avremmo fatta. Durante l’estate scorsa, la squadra davvero ben costruita con i criteri giusti, mi lasciava tranquillo in tal senso. Adesso è giusto goderci tutti insieme questo storico momento. La volontà è quella di far crescere la nostra realtà complessiva anche nel Calcio a 5 dove, stiamo implementando una struttura tecnica che, nel tempo, sta progredendo. Certo, la Promozione è una meta affascinante; arrivarci sarebbe fantastico. La volontà, con tutte le valutazioni del caso ben ponderate, non manca». Il Quartiere Campo Oro non vuole assolutamente fermarsi e l’anno prossimo torna ad affontare un derby, ovvero quello con il Dlf, che non avrebbe avere problemi a portare a casa la salvezza.

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